Cronaca

Caso Bolia, il sindaco Sterla ribatte alla minoranza: “Tuteleremo gli interessi dei nostri cittadini”

calice ligure

Calice L. Caso Bolia con le inevitabili ripercussioni contabili e di cassa per il Comune, ma anche la vicenda della nuova scuola animano la bagarre elettorale a Calice Ligure in vista del voto di domenica prossima. Dopo l’attacco della minoranza ecco la risposta dell’attuale sindaco Livio Sterla: “Anche se il tema della scuola dovrebbe rappresentare terra di cammino comune debbo, mio malgrado, constatare che è diventato terreno di mera battaglia politica. Al fine di aggiornare i calicesi preciso che i lavori della scuola stanno proseguendo a ritmo serrato, chiunque abbia osservato il cantiere ha potuto constatare il notevole progresso delle opere realizzate”.

“Ad oggi sono stati conclusi i perimetri, la copertura del tamburo di ingresso, le impermeabilizzazioni ed ora sono in corso di realizzazione le tramezzature interne. Ciò nonostante è stata avviata la procedura di rescissione del contratto a causa del ritardo accumulato dal Consorzio vincitore dell’appalto per la consegna del progetto dell’impianto termico. Ciò non vuole dire necessariamente arrivare alla rescissione, in quanto potrà essere evitata se il progetto sarà presentato dal Consorzio entro la scadenza del termine delle osservazioni. Pertanto invito la minoranza ad evitare inutili allarmismi, ed anzi la invito a volerci comunicare la data nella quale fare insieme un sopralluogo al cantiere, giacché è da tempo che attendiamo una loro risposta al nostro invito, sempre che siano davvero interessati allo stato di avanzamento dei lavori della scuola” aggiunge Sterla.

“In merito alle indagini inerenti l’ufficio ragioneria e l’istituzione di una commissione di vigilanza comunale presieduta dai membri della maggioranza e dell’opposizione, c’è la totale adesione da parte dell’amministrazione comunale. Se fino ad ora non è stata istituita è solo perché la minoranza ha pensato bene di proporre tale soluzione solo nell’incontro avvenuto venerdì scorso. Riguardo poi alla contestazione circa l’eccessiva autonomia del ragioniere, rammento che deriva dalla Legge Bassanini, entrata in vigore alla fine degli anni novanta e non certo per scelta della nostra amministrazione. Inoltre, posso assicurare che egli godeva della fiducia di tutti i consiglieri, compresa la minoranza. In caso contrario avrebbe potuto la minoranza stessa avviare i controlli del caso, anziché attendere le nostre indagini giacché, come è noto, la legge prevede che tutti i consiglieri (inclusi quelli di minoranza) abbiano accesso agli atti del comune”.

“In ultimo penso sia giusto rilevare che il ragioniere venne assunto proprio nel periodo in cui alcuni membri dell’attuale opposizione facevano parte della maggioranza che allora amministrava il nostro comune. Per quanto concerne poi il recupero delle somme distratte, i calicesi possono contare sul fatto che le indagini come oggi impostate passeranno al vaglio tutta la documentazione contabile dal 2003 ad oggi. Saranno pertanto salvaguardati puntualmente gli interessi della nostra collettività” conclude il sindaco Sterla.