Savona. Più di 50 chilometri di autostrada senza un’area di servizio operativa e, di conseguenza, senza la possibilità di fare rifornimento di carburante. E’ il disagio nel quale incappano gli automobilisti che in questi giorni attraversano la Riviera savonese da Ponente a Levante. Per 51,178 chilomentri, da Ceriale a Varazze, non c’è infatti nessuna area di servizio attiva.
Una situazione che, fortunatamente, è solo temporanea ed è dovuta ai lavori di rifacimento dei giunti e della pavimentazione dei viadotti Barelli e Borsana della carreggiata in direzione Genova. Un intervento che ha costretto la società che gestisce l’Autofiori a chiudere l’area di servizio di Borsana Sud per alcuni giorni (dalle 18 del 19 alle 14 del 23 maggio).
La chiusura momentanea dell’area di Borsana di per sé non rappresenterebbe un problema se quella successiva fosse regolarmente aperta. Sfortunatamente però il punto di ristoro successivo, ovvero l’area di servizio San Cristoforo Sud, al chilometro 42,3, ha chiuso mesi fa per problemi economici. Di conseguenza succede che, per più di 50 chilometri, chi transita sulla A10 non abbia la possibilità di fare rifornimento di carburante.
I disagi però non finiscono qui: a causa del cambio di competenza nella gestione della rete autostradale (fino a Savona l’A10 è gestita dall’Autofiori per poi passare sotto il controllo di Autostrade per l’Italia) gli automobilisti non sono informati della doppia chiusura. Chi supera l’area di servizio di Ceriale Sud è infatti correttamente informato attraverso i pannelli luminosi che quella successiva, ovvero Borsana Sud, è chiusa, ma non del fatto che lo stesso accade anche per quella di San Cristoforo. Un disguido dovuto al cambio di competenza nella gestione della rete (della chiusura dell’area di servizio “savonese” i viaggiatori sono infatti informati una volta entrati nella tratta di Autostrade), ma che rischia di causare disagi notevoli a chi, superata Borsana Sud, confida di trovare nel raggio di una trentina di chilometri un altro punto di ristoro e di rifornimento.
Chi arriva in riserva a Savona ed ignora la presenza di un’area di servizio appena fuori dalla barriera autostradale di Savona-Vado può solo che sperare di non restare “a secco” prima dell’arrivo all’area di servizio di Piani d’Invrea Sud.