Albenga. “Parlano della nuova legge sugli stupefacenti con una superficialità, demagogia ed ignoranza che non ha eguali. Nessuno ha depenalizzato nulla. Il Parlamento ha posto rimedio ad un vuoto provocato dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato la Fini Giovanardi. Noi diciamo che le droghe vanno combattute, che i trafficanti e gli spacciatori devono finire in carcere, anche per 20 anni, che anche il piccolo spaccio può essere punito con il carcere e che gli arresti in flagranza possono comunque essere disposti. Invece i ragazzi, quelli che sbagliano magari una sola volta e per un uso personale, non devono finire prima in carcere e poi in mano alla criminalità organizzata, ma devono essere aiutati, curati, e recuperati. Il resto è solo misera disinformazione”, esordio col botto dell’onorevole albenganese Franco Vazio, che risponde alle critiche arrivate in mattinata dall’ex assessore ingauno Eraldo Ciangherotti che lo accusava di vantarsi di aver approvato alla Camera un decreto per la depenalizzazione dello spaccio.
L’onorevole Vazio, poi, attacca a tutto campo, anche sull’arresto di Scajola: “Sono passate solo 24 ore dalla notizia degli arresti di Scajola ed il mitico ex assessore Eraldo Ciangherotti abbandona la nave che sta affondando e con lui l’ex consigliere comunale Jacopo Podio: si salvi chi può. Fino a ieri erano gli “autentici” di Forza Italia, i fedelissimi di Scajola, lo invitavano ad ogni inaugurazione, si consolavano alla sua ombra, si facevano da lui consigliare e sponsorizzare ed ora già veleggiano verso Giovanardi”.
“Oggi un quotidiano titolava “senza vergogna”; io, per loro, aggiungerei senza dignità. Un grande salto, una scelta ispirata che traguarda innovazione e modernità. Ritornando alla nave che affonda ed ai topi che scappano, colgo l’occasione per avvisare i due ex che sulla nostra barca per loro, per la loro demagogia e le loro idee non ci sarà mai posto”, conclude secco l’onorevole Franco Vazio.
