Cronaca

Abusi sessuali alla Rsa Vada Sabatia, martedì l’interrogatorio di Alessandro Sola

arresto violenza vada sabatia

Vado L. E’ stato fissato per martedì mattina l’interrogatorio di Alessandro Sola, il tredicesimo arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui maltrattamenti alla Rsa Vada Sabatia. L’uomo, 36 anni, di Quiliano, è però accusato di violenza sessuale per aver abusato – questa l’ipotesi della Procura – di una paziente psichicamente minorata che sarebbe stata costretta ad avere un rapporto orale.

Sola, che attualmente era dipendente a tempo determinato di Cooperarci, sarà interrogato dal gip Fiorenza Giorgi che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del pm Giovanni Battista Ferro. Il suo arresto era scattato all’alba di venerdì mattina dopo che da si inseguivano con insistenza voci di un possibile caso di violenza sessuale su una paziente all’interno della Vada Sabatia sul quale gli inquirenti stavano indagando.

Contro Sola, che attualmente è detenuto in carcere a Sanremo, ci sarebbe la testimonianza di una ex collega che aveva raccontato di averlo sorpreso in una situazione “equivoca” con la paziente. L’episodio risalirebbe alla scorsa estate (l’operatore non lavora più nella Rsa dal settembre scorso) e non è stato quindi rilevato dalle telecamere installate dalla Finanza.

Da alcuni dei documenti sequestrati è risultato che la dirigenza della casa di cura fosse stata messa a conoscenza delle accuse nei confronti del dipendente. Il trentaseienne era infatti stato allontanato dalla Vada Sabatia senza ulteriori provvedimenti. La vicenda sembrava quindi essersi chiusa così, ma, non appena le Fiamme Gialle hanno sospettato che ci fosse stato un caso di abusi hanno voluto vederci chiaro. Di qui gli ulteriori accertamenti che, supportati dalle testimonianze di più persone, lavoratori e parenti sentiti nelle scorse settimane, hanno convinto gli inquirenti a richiedere l’arresto.