Politica

Toirano, Consiglio comunale senza opposizione: non sarà in aula

Comune di Toirano

Toirano. I consiglieri comunali di minoranza non presenzieranno al Consiglio comunale di questa sera 8 aprile 2014, in quanto visto l’imminente competizione elettorale ritengono inopportuno portare all’ordine del giorno punti di tale spessore ed importanza per il Comune di Toirano.

Invitano tutti i consiglieri comunali ad usare il buon senso ricordando che l’art. 38, comma 5 del D. Lgs n.267/2000 recita: “I consigli comunali durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi , dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili”.

E continuano “Il buon senso starebbe nel fatto che il decreto entrerà si in vigore il 10 aprile 2014 e cioè due giorni dopo questo Consiglio Comunale, ma che è già stato firmato dal Prefetto in data 27 marzo 2014. Dall’esame delle proposte di deliberazione si evince che trattasi di argomenti che non presentano i requisiti dell’indifferibilità, che non comportano termine di scadenza e che anzi costituiscono atti di scelte politiche che opportunamente devono essere esaminate da un consiglio nella pienezza dei suoi poteri”.

“Dieci proposte su tredici attengono a varianti al Prg – decaduto da anni – importanti per volumetria ed effetti sull’utilizzo del territorio, vedi la variante relativa all’Istituto medico Psicopedagogico che interessa un’area di oltre 10000 mq. ovvero la variante per la realizzazione di un’area Camper in zona agricola sottraendo ben 7500 mq. all’utilizzo agricolo”.

I consiglieri comunali di minoranza proseguono: “Per tanto abbiamo ritenuto opportuno informare il Prefetto. Con rammarico usciamo da quest’aula, ricordando alla maggioranza, che noi in questo mandato abbiamo sempre adempito ai nostri doveri, abbiamo fatto un opposizione costruttiva nell’interesse del Paese e dei cittadini e che da parte nostra non sono mai state intraprese azioni di ostruzionismo rispettando tutti gli organi e gli appartenenti al Consiglio comunale, ma davanti a questa “furbata” con una clamorosa perdita di stile, in quanto si sostituisce l’interesse per il Paese con la ricerca disperata dell’ultimo consenso elettorale, non possiamo fare altro che dissentire, abbandonare l’aula ed informare i cittadini di quanto accade nel palazzo comunale.

E concludono: “Ci auspichiamo che i consiglieri comunali presenti in aula seguano il nostro esempio e si astengano dall’esaminare le pratiche urbanistiche all’ordine del giorno, rinviando l’esame di merito al consiglio che verrà eletto dalle urne il prossimo 25 maggio”.

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