Albenga. Luigi Pappalardo, il trentottenne di Albenga arrestato con l’accusa di detenzione e coltivazione a fini di spaccio di marijuana, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione. L’uomo, di professione coltivatore diretto, era stato arrestato per una maxi piantagione di marijuana (oltre 100 kg di sostanza stupefacente per un totale di 270 piante scoperte dai carabinieri in una serra della piana albenganese). Questa mattina in Tribunale a Savona è arrivato il patteggiamento della pena.
L’indagine era partita da alcune vaghe segnalazioni arrivate ai carabinieri, che avevano così deciso di approfondire le informazioni ricevute. Dopo aver perlustrato varie zone (anche con l’ausilio dell’elicottero) i militari si erano imbattuti nella serra e in una vera e propria piantagione di marijuana, in località Cianboschi, nella piana ingauna.
La serra, dotata di impianto di irrigazione ben congegnato, era stata presa in affitto per la coltivazione ed i carabinieri, risalendo allo stesso contratto di locazione, avevano così individuato l’altro complice di Pappalardo, Andrea S., anche lui finito agli arresti con la medesima accusa.