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Regione, botta e risposta Balzani-Paita su primarie Pd: “Accelerazione rischiosa”, “Io almeno mi metto in gioco”

Liguria. Francesca Balzani è nel bel mezzo della “querelle” sulla sua candidatura – o meno – nelle prossime primarie regionali del Partito Democratico. Raffaella Paita, attuale assessore alle Infrastrutture della Regione, è la potenziale sfidante. Sulle primarie Pd, Balzani, ex assessore al bilancio della giunta Vincenzi, poi eletta a Bruxelles e ancora a fianco di Pisapia a Milano, non si sbilancia. “Mi sembra ci sia un’accelerazione un po’ eccessiva – sottolinea – questa giunta ha ancora davanti più di un anno di amministrazione, mi pare un’anticipazione che non giova a niente e a nessuno”.

“Vedremo cosa succederà – continua Balzani – le scelte si maturano un po’ per volta, queste grandi pianificazioni nella dimensione pubblica non sono mai opportune, è fondamentale, prima di tutto, avere davanti l’interesse della collettività – sottolinea poi – e quindi evitare di riflettere sempre nella propria ottica personale e individualista”.

Non si fa attendere la replica di Raffaella Paita: “Insomma è tutta colpa mia – ha commentato -. Io invece penso che ci sia bisogno di grande chiarezza in momenti politici come questi. Erano due anni che si parlava della mia candidatura – ha ribadito l’assessore regionale alle Infrastrutture – quando sono stata certa di volermi candidare, l’ho fatto e con grande trasparenza. Non capisco tutta questa preoccupazione, perché mettere in discussione la legittimità di una scelta, opponendosi con ragioni di metodo. Vediamo il merito. Io sono serena, aspetto che gli altri dicano se e cosa vogliano fare, e con quali idee”.

Accelerazione inopportuna? l’accusa viene rispedita al mittente. “Premesso che il Pd si sta occupando di Europee e amministrative – aveva replicato poco prima Alberto Villa, secondo candidato ufficiale alle primarie per la presidenza della Regione – è vero un’accelerazione c’è stata, ma come sa bene Francesca (Balzani, ndr) a dettare il ritmo è stata la prima a candidarsi, io ho seguito la Paita”.

La stessa Paita ha garantito “per le elezioni europee starò al fianco dei nostri candidati, lo farò anche attraverso il mio lavoro amministrativo, il che non mi esime da avere un atteggiamento di chiarezza per le regionali. Si possono tenere insieme tutte queste cose. E’ evidente che quella sul metodo è una critica strumentale”.
“Penso di essere stata coraggiosa – ha poi aggiunto – vediamo se anche altri lo saranno. Non capisco che danno possa avere arrecato, mi sembrano argomenti pretestuosi per non dire ciò che si vuole fare”. E ancora: “se ci sono contenuti lo si deve dire con chiarezza, non aspettando giochi sottobanco, ma mettendo in campo proprio coraggio. Io corro il rischio di vincere o perdere – ha concluso – vediamo gli altri”.