Finale L. La lista “Per Finale” sabato ha incontrato i giovani per ascoltare le loro proposte, con una modalità diversa dagli incontri frontali in cui un adulto illustra le politiche giovanili. “Abbiamo cambiato metodo perché sforzarsi di ascoltare veramente e riflettere è il compito di noi vecchi. Comunicare e cambiare le cose è il compito dei giovani”.
Ieri un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni ha provare a disegnare un paese per giovani. Le proposte sono state molte e originali. I giovani hanno subito ribadito di aver bisogno di colore e rumore: ossia di aver bisogno di potersi esprimere e incontrare per fare musica o per provare nuove esperienze lavorative. Fra i luoghi adatti alla creatività è emerso il modello dello “Yepp di Loano” e la sfida di realizzare l’evento “Balla con i cefali”, una versione marina di “Balla con i cinghiali”.
Per le possibilità lavorative invece è stato citato il “co-working”, la condivisione di un ambiente di lavoro per diverse attività indipendenti e i “fablab”, piccole officine di fabbricazione digitale, competitive nel realizzare dispositivi tecnologici personalizzati non realizzabili nelle produzioni su larga scala. Inoltre è stata proposta la coniugazione del lavoro con il divertimento incentivando le attività sportive marine come canoa, “bananone” o pedalò.