Savona. E’ uno dei tanti casi di storia d’amore che, una volta chiusa, finisce per avere anche conseguenze legali. A giudizio c’è un ex marito, D.M., 35 anni, arrestato nell’ottobre dell’anno scorso dopo una lite con la ex moglie, che ora deve rispondere dell’accusa di stalking e maltrattamenti. L’uomo, secondo la denuncia di lei, si sarebbe reso protagonista di episodi di minacce, pedinamenti, insulti (anche attraverso i social network) e, in alcuni casi, anche di atteggiamenti violenti.
Accuse che l’uomo aveva respinto con decisione. Oggi in aula ha deposto l’ex moglie che ha ripercorso davanti al giudice le “tappe” della loro storia: una relazione lunga dieci anni dalla quale sono nate due bimbe. Proprio dopo la nascita della seconda figlia, secondo la testimonianza della donna, tra i due erano iniziati i problemi: “Lui era geloso e ci siamo allontanati sempre di più fino a quando io ho deciso di chiudere la storia”. Dopo la rotture sarebbero iniziate le “persecuzioni” da parte dell’uomo che dal febbraio 2013 aveva iniziato a ricevere delle querele dalla ex.
“Mi veniva a cercare, conosceva i miei spostamenti. Mi minacciava, mi dava della poco di buono su Facebook, mi diceva che mi avrebbe ammazzata e una volta mi ha messo le mani addosso. Ora esco poco, vivo nell’ansia e cambio i miei orari per non trovarmelo davanti” ha aggiunto la ex moglie dell’imputato in aula. A proposito dell’episodio dopo il quale D.M. (difeso dall’avvocato Daniela Giaccardi) era stato arrestato, la donna ha ricordato che l’ex marito, dopo aver riportato a casa le figlie, aveva minacciato lei e l’attuale compagno, intimandogli di scendere in strada. I due, spaventati, avevano quindi chiamato la polizia che, viste le precedenti denunce della donna, aveva arrestato l’ex marito.
Al termine della testimonianza della signora, assistita dall’avvocato Roberto Incorvaia, il processo è stato rinviato al prossimo 29 maggio per l’audizione di altri due testimoni.