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Elezioni Varazze, la candidatura della Ratto spacca il Pd: Buscaglia e Putignano sosteranno Bozzano

varazze comune

Varazze. Ripercussioni nel Pd varazzino per la candidatura di Marilena Ratto, con l’estromissione dal partito di Fabrizio Buscaglia vice segretario del Pd di Varazze e di Cesare Putignano, già segretario del Pd. “Ho deciso di votare contro all’assemblea degli iscritti e di non sostenere la candidatura della Ratto: “E’ stata presentata agli iscritti del più importante partito politico del centro sinistra la candidatura di una personalità identificabile in un’area politica diversa dalla nostra, oserei dire senza paura di sbagliare, espressione della “destra” (senza “centro”). Il rischio è che tale candidatura, oltre a creare spaccature all’interno del partito, evidenziatesi nell’annullamento del direttivo locale da parte del segretario provinciale, porterà sicuramente alla conseguente frantumazione dell’elettorato, che potrebbe non capire né accettare una scelta di questo tipo, ancor più se tale scelta non è stata veicolata in maniera compatta da tutti i membri del Pd varazzino” dice lo stesso Buscaglia.

“La possibile candidatura della Ratto è stata esposta per prima da Giovanni Busso negli incontri preliminari del gruppo di lavoro. In quella circostanza era stata rimarcata la scarsissima compatibilità con l’area centrista rappresentata dai moderati, che a Varazze, città storicamente “democristiana”, rappresentano un interlocutore fondamentale nelle logiche che devono portare alla costituzione di una lista civica. Peraltro l’azione di aggregamento al centro era stata sponsorizzata anche dalla Federazione per aprire un fronte su quell’elettorato”

“Alla luce di quanto emerso la proposta di una lista Ratto non dispone di un supporto politico, o di una coalizione prefigurata sostegno di tale candidatura. A sostegno della candidata Ratto si potrebbe ipotizzare una possibile adesione di forze di sinistra (sostanzialmente Sel) in una coalizione che in embrione porta già contraddizioni evidenti, che emergono da interessi ed istanze assolutamente contrapposte” aggiunge l’esponente del Pd varazzino.

“Un aspetto chiave resta poi quello legato alla natura stessa della lista, che vede una forte partecipazione delle categorie economiche con un candidato che per anni ha rivestito l’incarico di presidente Ascom. I dirigenti delle categorie economiche dovrebbero essere presi in considerazione come interlocutori privilegiati per l’impostazione politica di una città, ma mantenere pur sempre il loro ruolo “di sindacato”. Lascio immaginare le difficoltà che una giunta, nata sotto questi presupposti, dovrà affrontare sulle tematiche del Piano Urbanistico Comunale, sul Piano degli Arenile, sullo Svincolo Alberghiero, sulla Discarica, quando nella stessa coalizione troviamo rappresentanti delle categorie economiche, degli albergatori, dei bagni marini, che per la vocazione ad essere amministratori dovrebbero essere “super partes” per definizione”.

“Infine, la candidatura Ratto ha seguito un processo creativo per certi versi incomprensibile, portato avanti con perseveranza da una minoranza netta del direttivo (il penultimo direttivo ha evidenziato una evidente contrarietà alla candidatura Ratto per 9 componenti contro 2) e da alcuni storici componenti della Sezione Locale (quando ancora sulla porta campeggiavano orgogliose la falce e il martello), e ciò nonostante la votazione all’assemblea degli iscritti, come ricordato sopra conclusasi con una netta spaccatura, ha posto la parola fine alle discussioni”.

“Queste sono le motivazioni che mi hanno portato a seguire un percorso differente, che parte dalla candidatura di un membro interno al partito, l’avvocato Alessandro Bozzano, col quale ho iniziato la mia attività politica in occasione delle scorse elezioni amministrative. Bozzano, seguendo il principio naturale della “lista civica”, ha aggregato attorno a sé personalità di aree differenti, cittadini comuni e anche tesserati ad altri partiti politici, che si sono confrontati e rispecchiati su un progetto di città condiviso che ha portato alla nascita del programma e della lista “Essere Varazze” conclude Buscaglia.