Finale Ligure. “Hanno detto che la loro lista è composta da persone che non si sono mai candidate. Questa è una prima bugia: il loro capolista si è candidato con la lista di Gloria Bardi due legislature fa”. La fiondata arriva secca e inattesa: a tirarla è Giovanni Ferrari Barusso, destinatari i grillini.
Ferrari, candidato sindaco che a Finale rappresenta la continuità con la precedente amministrazione, durante la presentazione quest’oggi dei componenti della sua lista, ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa nei confronti del Movimento 5 Stelle, che in questi giorni lo aveva attaccato. “Fanno della legalità una bandiera – dice Ferrari – rispondo che noi in 10 anni di amministrazione non abbiamo mai ricevuto neanche un avviso di garanzia, penso che non dobbiamo imparare nulla. Siamo stati un’amministrazione trasparente, che si è sempre battuta per la chiarezza e per fare le cose come devono essere fatte. Poi quando si gestisce per tanti anni si possono anche fare degli errori nelle scelte: questo giustifica idee e posizioni diverse che portano gli altri, ma non comprendo il resto”.
Qualche gomitata Ferrari la riserva anche a Frascherelli, avversario appoggiato dal Pd che più volte ha definito la lista Ferrari il “vecchio” e la propria il “cambiamento”. “Abbiamo alcuni che hanno già un’esperienza amministrativa, così come ci sono nella lista di Frascherelli – replica Ferrari – Hanno un vicesindaco che si è presentata per innumerevoli anni, e che si è dimessa dicendo di non voler avere più niente a che fare con la politica. Lo stesso Frascherelli si è candidato due volte… se non ha mai avuto il consenso dei cittadini è un problema suo”.
Ferrari presenta i sedici: Francesca Acasto, Alessandro Cara, Fabrizio Fornasiero, Marinella Geremia, Elena Granaiola, Umberto Luzi, Chiara Manarola, Gianmario Massazza, Guido Oddone, Daniela Pala, Andrea Paroli, Alessandro Revello, Gino Soraggi, Emiliano Stracci, Sebastiano Ugo Gambetta e Nicola Viassolo. “Abbiamo voluto rinnovare la nostra lista profondamente – spiega – mantenendo alcune persone di esperienza ma con tante donne e giovani che sono alla loro prima esperienza, e hanno portato entusiasmo e parti del programma importanti”.
Consolidare, questo dovrà essere il leit motiv della prossima amministrazione secondo Ferrari: “Non abbiamo bisogno di cambiare. Si vede dai dati turistici col segno positivo, mentre ci sono cittadine a noi vicine in cui sono diminuite presenze e arrivi”. Un dato confermato dall’assessore uscente Nicola Viassolo “I flussi turistici che gli albergatori forniscono alla provincia dicono che Finale ha segnato un +11.400 tra gli arrivi, un dato significativo vista la crisi e la situazione non facile. Si tratta di arrivi da tutta Europa che riguardano il settore dell’outdoor: questo incremento significa che questa commistione che solo Finale riesce a proporre tra mare, turismo culturale e outdoor è una carta vincente, e su questo bisognerà puntare”.
“Ecco perché dobbiamo solo consolidare – insiste Ferrari – Finale è nota in tutto il mondo per l’outdoor, ora si tratta solo di dare una struttura efficiente e migliore. Finale è all’avanguardia per i servizi sociali: non abbiamo tagliato un euro nonostante la crisi economica che si è abbattuta anche sul bilancio di Finale, dobbiamo solo mantenere questi servizi e implementare una maggiore risposta. Finale è all’avanguardia nello sport: ha innumerevoli associazioni sportive di eccellenza, che hanno risultati molto importanti, anche qua si tratta di dare risposte alle loro esigenze”.
“Per questo motivo stiamo incontrando a una a una tutte le associazioni sportive, di volontariato e del sociale – continua il candidato – per sentire, prima di chiudere il programma, quali sono le loro esigenze. Non vogliamo portare alla città un programma preconfezionato, come molti fanno, ma un programma che nasce dal basso, cioè sentendo le esigenze delle persone”.
Un programma in cui, senza dubbio, sarà fondamentale la questione Piaggio. “L’amministrazione uscente ha affrontato molto bene il problema – dice Gino Soraggi, che oltre ad essere candidato con Ferrari è membro della Rsu di Piaggio – sia dal punto di vista occupazionale che sotto l’aspetto urbanistico. Il 15 andremo a Roma per iniziare a discutere il piano industriale affrontando le difficoltà che stanno uscendo in merito all’occupazione e al trasferimento a Villanova, che dovrebbe avvenire entro l’anno”. Una volta definito il piano si ragionerà sulle aree: “Sarà sicuramente rivista la volumetria – spiega Chiara Manarola – e verranno fissati paletti sul fatto che si debba trattare di prime case. Il quartiere dovrà anche avere divertimenti, essere usato a scopo turistico e commerciale: dovrà essere vivo, e non un’appendice di Finale”.
Il discorso, conclude Manarola, dovrà essere allargato in generale a tutto il Puc: “E’ uno strumento ormai obsoleto. Vogliamo riesaminarlo puntando sulla rivalutazione degli edifici esistenti anche abbassando la superficie utile, per incentivare la creazione di nuove case anche per le coppie giovani, abbassando il costo delle prime case”.