Dego. Non sembra esserci nessun giallo dietro la morte di un pensionato di 77 anni residente a Dego, Giovanni Barbieri, deceduto la scorsa settimana dopo una caduta dalle scale. L’anziano era stato soccorso e trasportato all’ospedale San Paolo di Savona dove, dopo tre giorni di coma, era morto per il grave trauma cranico. Sull’episodio, per fugare ogni dubbio sulla causa dell’incidente capitato all’anziano, hanno indagato i carabinieri.
Una scelta dovuta al fatto che, nell’ottobre dell’anno scorso, Barbieri (molto conosciuto a Dego dove per anni ha gestito un ristorante) era stato operato per un ematoma alla testa di natura traumatica e ai medici aveva poi raccontato di essere stato aggredito. Quando i medici, per la seconda volta in pochi mesi, hanno ricoverato il paziente per un evento traumatico hanno prudentemente seganalato il fatto alla Procura. Di qui l’indagine avviata dal pubblico ministero Daniela Pischetola che, dopo una serie di accertamenti, ha ritenuto di non disporre l’autopsia sull’uomo e dare il nulla osta per i funerali (che saranno celebrati domani pomeriggio alle 16,30 in località Porri).
Gli approfondimenti degli inquirenti, che hanno ascoltato diversi testimoni, avrebbero infatti escluso che qualcuno sia entrato nell’abitazione di Barbieri. Alcuni amici avrebbero riferito ai carabinieri di essere passati a salutarlo e di avergli citofonato a casa. A quel punto l’anziano (che secondo le testimonianze sarebbe sembrato un po’ alticcio) si sarebbe affacciato alla finestra per scambiare qualche parola con loro. A ritrovarlo in stato confusionale seduto sul letto, poco dopo, era stata la nuora che aveva immediatamente allertato i soccorsi. Una ricostruzione che per gli inqurienti è compatibile con una caduta accidentale dell’uomo.
Questa mattina i fratelli di Giovanni Barbieri hanno comunque voluto presentare un esposto in Procura per chiedere che sulla morte del loro caro, alla luce della presunta aggressione che aveva subito qualche mese fa, sia fatta chiarezza.