Ceriale. “Tra poco avrà inizio la stagione estiva, e i commercianti e i cittadini di Ceriale si chiedono dove sia andato a finire il progetto commissionato dal comune per il rilancio turistico commerciale del centro storico, costato circa 14 mila euro, redatto dal prof. Federico Fontana, prof. Gianni Cozzi, dott. Massimo Albanese il 21 dicembre 2011”. A sollevare il problema è Luigi Giordano, consigliere comunale di Ceriale.
“Dovevamo per forza spendere 14 mila euro per restituire alla nostra città un bel niente? – chiede polemico – Ceriale soffre di un isolamento che è andato nel tempo aumentando a causa di disinteresse come si è dimostrato con queste spese che non hanno avuto nessun ritorno. Non servono studi faraonici per convincerci di intrattenere rapporti fecondi con i turisti – attacca – dobbiamo dimostrare accoglienza e senso di civiltà, cominciando a non portare via le auto nel centro storico nel periodo estivo, installando cestini dei rifiuti sulla passeggiata, avendo cura delle aiuole; e la sensibilità di non tartassare i vacanzieri con multe che hanno dell’incredibile, dando loro parcheggi e spiagge pulite”.
“Poi dovremmo allacciare rapporti anche con i paesi di confine – continua – ai quali ci sentiamo legati da una forte affinità territoriale, promuovendo occasioni di svago comprensoriale. Solo insieme possiamo uscire dalla crisi. Questo processo deve necessariamente passare attraverso il potenziamento delle infrastrutture esistenti, con la contemporanea programmazione di svago culturale e ambientale indispensabili per tenere la nostra città collegata al mondo”.