Savona. L’Onorevole Lara Comi, candidata nelle liste di Forza Italia alle Elezioni Europee del 25 maggio 2014, durante il suo intervento a Cairo Montenotte ha dichiarato: “Sono pronta a scrivere una lettera al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, per sensibilizzare l’attenzione del Dicastero sul sovraffollamento delle carceri italiane e in particolare sulla grave situazione in cui versa la Casa Circondariale di Savona”.
Il carcere di Savona, allestito nel convento di S. Agostino del XIV secolo, ha 38 posti e una capienza tollerabile di 56. Chiuso parzialmente nel 2003 perché considerato non idoneo, è stato riaperto e malgrado la struttura obsoleta e gli spazi angusti, è il secondo carcere in Liguria per ingressi, con una media di circa 600 all’anno.
Il progetto di costruzione di un nuovo carcere, che doveva partire nel 2009, dopo successivi rinvii, è stato definitivamente cancellato, nonostante l’individuazione di una location alternativa, nel territorio di Cairo Montenotte. Perdendo un potenziale indotto di un migliaio di posti di lavoro e l’occasione di un rafforzamento della sicurezza dell’intera area.
L’Onorevole Comi è impegnata da tempo nel miglioramento delle condizioni in cui si trovano le carceri italiane: a lei si deve l’intervento sulla Casa Circondariale di Busto Arsizio (Va), che dopo le denunce di sovraffollamento fatte dall’eurodeputata nel 2013, è stato ampliato e reso più funzionale, a beneficio dei detenuti e degli operatori della struttura.
“Il sovraffollamento delle carceri è un problema primario per la nostra società, che ho intenzione di continuare a portare all’attenzione del Parlamento Europeo. Occorre prevedere la ristrutturazione delle strutture esistenti o la costruzione ex novo di case circondariali; allo stesso tempo, serve un impegno concreto del Ministero della Giustizia a valutare la possibilità di far terminare di scontare la pena nei paesi di origine alle migliaia di immigrati che affollano le nostre strutture penitenziarie”.