Cairo M. Conferenze dedicate agli anziani ed incontri nelle Scuole. E’ quasi terminato il ciclo degli incontri con gli anziani organizzati dal Comando della Compagnia Carabinieri di Cairo Montenotte, con la collaborazione dei Comuni della Val Bormida e della Val d’Erro, al fine di consigliare al meglio la popolazione sugli accorgimenti da porre in atto per contrastare i furti in abitazione e le truffe agli anziani. Dopo Millesimo, Bormida, Sassello, Pontinvrea, Cengio, Carcare, Plodio e Murialdo, il prossimo 16 aprile, alle 20, è previsto l’ultimo, presso il Comune di Cosseria.
“Anche qui verranno descritte le modalità con cui sono commessi tali reati, proiettando video su furti in abitazione realmente avvenuti ed esaminando casi recentemente verificatisi in Valle Bormida. Oltre ai vari consigli impartiti sulle precauzioni da adottare, si continua ad evidenziare che la vastità della zona da presidiare rende necessaria una stretta e continua collaborazione con le Forze dell’Ordine, segnalando prontamente le presenze di auto o persone sospette. Infatti, è stato effettivamente riscontrato che nel 2013 le chiamate al “ 112” per segnalare tali situazioni, o più semplicemente di cittadini “preoccupati”, sono state più ricorrenti, con il conseguente aumento degli interventi su richiesta delle pattuglie e sul controllo del territorio” spiega il capitano Luca Baldi, comandante dei carabinieri di Cairo.
In parallelo, sono terminati anche gli incontri dei militari cairesi con gli alunni presso gli Istituti Scolastici della Giurisdizione. L’obiettivo qui, oltre a far conoscere meglio l’Arma (che quest’anno compie 200 anni di vita), è stato quello di trattare il tema della legalità, nei suoi diversi aspetti, che vanno dal bullismo allo stalking ed al femminicidio, dalla guida sicura sulle strade al diritto penale in generale, ai pericoli delle comunicazioni con internet ed a quelli derivanti dall’uso di alcol e droghe. Tutti argomenti di estrema importanza ed attualità per i giovani.
“Si punta così a mettere in guardia gli alunni sui pericoli che si corrono non rispettando le regole, e soprattutto far loro raggiungere la consapevolezza che in un mondo “legale” si vive meglio, centralizzando in tal modo il tema della prevenzione” conclude il capitano Baldi.





