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Albenga, alta tensione al “Trincheri”: la protesta blocca il trasferimento dell’Anfass

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Albenga. Il consiglio di amministrazione, tenutosi ieri pomeriggio, mette da parte il vice presidente Diego Distilo per le tante assenze e intanto, fuori dall’istituto, si scatena la protesta dei dipendenti e i familiari dei pazienti per bloccare il trasferimento della sede Anfass (associazione per i disabili con problemi intellettivi e relazionali) al pianterreno.

Risultato raggiunto. Il cda, nel pomeriggio, ha deciso di bloccare il trasferimento dell’Anfass, fissando per la prossima settimana un incontro con i dipendenti.

La protesta veemente ha raggiunto il suo culmine in tarda mattinata, intorno alle 11,30, quando lavoratori e familiari dei pazienti hanno esposto un eloquente striscione: “Difendiamo il Trincheri, giù le mani, il Trincheri non si tocca”.

Oltre allo striscione, la mobilitazione contro il trasferimento Anfass ha previsto anche la diffusione di un comunicato molto chiaro in cui lavoratori, ospiti e parenti hanno espresso il loro disappunto in merito alla delicata questione, puntando il dito contro il presidente Alessandro Gori e il consigliere Donatella Celsi: “La Curia manda fuori Anffas e la grana deve risolversela il Trincheri? Il Trincheri ha già messo a disposizione degli spazi importantissimi per le proprie attività, prestandosi a un’operazione che in ogni caso scontenta Anffas e penalizza il Trincheri. Nonostante ciò abbiamo messo tutta la nostra buona volontà per non scendere sul terreno di chi ha voluto buttarla in polemica. Ora, a voi che rappresentate il Tricheri e che avete questo come unico mandato, chiediamo di retrocedere e di non costringerci a ingoiare altri bocconi amari”.

“Sappiate che troverete un’opposizione durissima, così come la sarà quella contro le scelte che mettano a repentaglio la stabilità del nostro istituto. Il Trincheri non è merce di scambio della politica”.