Cronaca

Veglia di preghiera per Marisa Comessatti. Nuova teoria: a piedi fino a Diano, poi un mezzo per la Francia

marisa comessatti, scomparsa laigueglia

Laigueglia. A piedi sulla passeggiata a mare fino a Diano Marina e, da lì, con qualche mezzo, verso la Francia. La teoria è emersa nelle ultime ore, dopo alcune riflessioni delle figlie di Marisa Comessatti, la 61enne scomparsa da Laigueglia il 21 febbraio. La donna era attesa quel fatidico venerdì mattina a casa della figlia Lara per accudire i nipotini, ed invece è andata in auto fino a San Bartolomeo, ha parcheggiato davanti al Punto Sma e si è volatilizzata.

L’idea nasce cercando, in qualche modo, di dare una spiegazione a un gesto incomprensibile. “Mia madre è sempre stata una donna disponibilissima con tutti, ma forse ultimamente aveva accumulato troppe tensioni e preoccupazioni – ipotizza Lara – Si è proposta lei per tenermi i bimbi, ma magari nella notte si è resa conto di non sentirsela proprio e, non avendo il coraggio di dirmelo, è scappata dalla parte opposta. Arrivata a S. Bartolomeo si è accorta che aveva poca benzina e i benzinai erano ancora chiusi, così ha parcheggiato la macchina ed è andata verso Diano passando dalla passeggiata a mare. Da lì ha proseguito per la Francia, chiedendo assistenza in qualche centro religioso”.

Nel frattempo si continuano a battere tutte le piste. Le più recenti sono una ex caserma abbandonata a Diano Marina, una ricerca fatta tra i senzatetto e nei dormitori, e un volantinaggio a tappeto nelle Caritas. Si guarda anche alla fede, con una veglia di preghiera per Marisa alle 20.30. Finora, purtroppo, tutto invano.

Marisa è alta 1,50, bionda, con occhi verdi e occhiali da vista. Quando è scomparsa indossava presumibilmente (visto che questi indumenti mancano dalla sua abitazione) un giaccone nero con cappuccio di pelo o in alternativa una giacca rossa, cardigan beige, scarpe da ginnastica, zainetto bordeaux “Kipling”, occhiali da vista con montatura bianca. Segni particolari, due cicatrici, una sul collo e una sull’avambraccio destro. Nel caso si avessero notizie contattare i carabinieri o il numero 3392462901.