Savona. Sarà l’autopsia disposta dal pm della Procura di Savona Daniela Pischetola a chiarire le cause della morte del ciclista milanese Gianpaolo Chini, di 65 anni, deceduto ieri a Giusvalla durante la corsa ciclistica “G. Olmo”, con partenza e arrivo a Celle Ligure.
Il 65enne, probabilmente a causa di un malore, ha perso il controllo della bici finendo fuori strada e precipitando nel sottostante torrente Erro. Per l’uomo, nonostante i soccorsi immediati, non c’è stato nulla da fare. La salma si trova ora all’obitorio dell’ospedale San Paolo di Savona in attesa dell’esame autoptico che verrà eseguito mercoledì dal medico legale Marco Canepa.
Sulla morte del 65enne milanese il pm Pischetola ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo, a carico di ignoti. Da parte dei carabinieri di Dego sono ancora in corso accertamenti sulla dinamica della caduta del ciclista.
Secondo quanto appreso non ci sarebbe una responsabilità dell’organizzazione e che il decesso del ciclista sarebbe avvenuto per una tragica fatalità, infarto o traumi a seguito della rovinosa caduta: il corpo è stato trovato con la faccia in giù, immerso nell’acqua. L’inchiesta aperta, infatti, rimane solo un atto dovuto in attesa di completare gli ultimi accertamenti investigativi.
Gli inquirenti stanno comunque cercando testimoni oculari per avere ancora conferme sulla perdita di controllo della bici da parte del 65enne e la successiva caduta. Se qualche ciclista che gareggiava avesse informazioni utili può rivolgersi ai carabinieri di Dego, che stanno raccogliendo tutti gli elementi utili all’indagine per chiarire il tragico incidente.