Vado Ligure. La Confederazione Cobas Savona interviene in merito alla vicenda del sequestro della centrale Tirreno Power.
“Finalmente la chiusura dei gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure mette la parola fine ad anni di polemiche pretestuose – dichiarano i portavoce dei Cobas -. L’intervento della Magistratura è risolutivo. E’ il Parlamento che deve approvare una legge che difenda salari e pensioni dei lavoratori, riammettendoli ad altre attività di tipo alternativo”.
“Sembra di riassistere al caso Acna – proseguono -. O al recente caso Ilva. Anni di lotte non sono stati invano. La Confederazione Cobas non ha mai avuto proposte intermedie, come la poco credibile metanizzazione. Abbiamo avuto troppi morti e troppi malati: negli Stati Uniti, le centrali a carbone si misurano in numero di morti e di malati e non si aprono più da tempo”.
“La politica ha sbagliato – concludono -. Ma i risultati sono giunti. E noi ci chiediamo: quando i parenti dei morti saranno risarciti? Speriamo al più presto”.