Noli. Un’inchiesta per frana colposa contro ignoti. E’ quella aperta dal sostituto procuratore Chiara Venturi dopo lo smottamento avvenuto venerdì scorso sulla collina tra Noli e Spotorno, che ha provocato gravi danni su una villetta a due piani e ha determinato la chiusura della via Aurelia in via precauzionale. Questa mattina il pm ha effettuato un sopralluogo nella casa, costruita negli anni ’60, al termine del quale il magistrato ha affidato ad un geologo (il dottor Tiranti) l’incarico di effettuare un monitoraggio sull’area interessata dal movimento franoso.
Secondo quanto trapela, gli inquirenti hanno già accertato che nella villetta e nel terreno circostante non sono stati eseguiti di recente lavori di nessun genere, né a livello di nuove costruzioni né di manutenzione. Le cause dello smottamento non sarebbero quindi da ricercare in una modifica dello stato dei luoghi avvenuta negli ultimi anni. Toccherà ora all’esperto nominato dalla Procura fonire risposte più precise sulle possibili cause del movimento franoso.
Dopo il sopralluogo di stamattina (al quale hanno partecipato anche i vigili del fuoco, la polizia municipale, Anas e i periti) sarebbe stato verificato che la frana preme tuttora alle spalle della casa, dove ci sono dei rigagnoli d’acqua che venivano usati da anni per irrigare il terreno. Nei prossimi giorni proseguiranno le verifiche sulla staticità della villetta e del terreno.