Cronaca

Sequestro Tirreno Power, preoccupazione dall’Unione Industriali: “Ricadute negative”

carabinieri Tirreno Power

Vado L. “Non abbiamo elementi per giudicare il provvedimento di sequestro preventivo, ma è chiara la forte preoccupazione per le pesanti ricadute economiche e occupazionali per il territorio savonese”. A dirlo l’Unione Industriali di Savona, che commenta il blocco dell’autorità giudiziaria ai due impianti a carbone della centrale Tirreno Power di Vado Ligure, con lo spegnimento dei due gruppi operato dai carabinieri del Noe di Genova.

“Come Unione Industriali auspichiamo una soluzione rapida della vicenda affinché si chiarisca sull’aspetto produttivo ed occupazione del sito vadese. Inoltre, riteniamo di sottolineare che ogni ipotesi di riconversione con funzionamento della centrale con altri combustibili non è percorribile, in quanto in Italia oggi la produzione a metano è di fatto ferma, ad esempio” sottolinea il direttore dell’Unione Industriali Alessandro Berta.

“Auspichiamo che la centrale possa attuare i suoi programmi di ambientalizzazione e arrivare al progetto di ampliamento” conclude Berta.