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No alla casetta dell’acqua a Ceriale, i grillini all’attacco del Comune

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“Il Comune di Ceriale ci ha comunicato dopo ben oltre i 30 giorni previsti dalla legge la volontà di non prendere in considerazione la proposta di installare una casa dell’acqua nel comprensorio comunale, senza indicarci i criteri secondo i quali tale proposta è, secondo loro, da scartare a priori”. Così il Meetup Ceriale in MoVimento va all’attacco dell’amministrazione comunale cerialese.

“A fine 2013 il Comune aveva 17.000 euro di avanzo di bilancio ed una delle priorità di spesa sono state le luminarie del pontile per l’ammontare di 10.000 euro. Però non ritengono che installare una casetta dell’acqua nel territorio comunale del costo di 20.000 euro che a lungo termine porterebbe addirittura introiti nelle casse comunali” afferma il Meetup cerialese.

“Esiste da tempo una campagna nazionale di sensibilizzazione per l’installazione delle casette dell’acqua che tra l’altro sono state già installate nei comune di Pietra Ligure, Loano, Tovo San Giacomo ed Andora si appresta ad installarla. L’installazione di una casetta dell’acqua porterebbe innumerevoli vantaggi tra cui: riduzione dei rifiuti, riduzione delle immissioni di CO2 nell’atmosfera e risparmio medio di 230 euro a famiglia”.

“Rimaniamo esterrefatti come l’attuale amministrazione comunale sia refrattaria all’installazione di una casa dell’acqua che oltre ad educare i cittadini al riuso, porterebbe sicuramente un vantaggio in termini di minori rifiuti prodotti ed in caso di riscontro particolarmente positivo da parte della cittadinanza si potrebbero valutare ulteriori iniziative volte all’obiettivo di ridurre rifiuti. Ricordiamoci che la media nazionale annua è di 613 kg/abitante mentre Ceriale si attesta a 888 kg/abitante ben il 30% sopra la media nazionale” concludono i grillini.