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Nessun supermercato (o quasi) accetta i buoni per i celiaci: “In Liguria solo la Asl 2 chiede il 7% ai commercianti”

celiachia prodotti celiaci

Savona. La Asl2 è stata la prima azienda sanitaria ligure a concedere ai celiaci dei buoni spesa, utilizzabili per l’acquisto di prodotti privi di glutine. Dopo aver fatto da apripista anche le altre Asl liguri avevano seguito l’esempio, ed attivato questo sistema che riconosce dei voucher mensili del valore di 100€ per le donne e 140€ per gli uomini.

Un aiuto importante in periodo di crisi, che però a Savona funziona meno bene, secondo i consumatori, rispetto alle altre province liguri. Sono pochissimi infatti gli esercizi convenzionati rispetto a quanto avviene a Imperia, Genova e Spezia. Accettato dalla maggior parte delle farmacie e parafarmacie è invece impossibile, o quasi, utilizzarlo nel mondo della grande distribuzione.

“La nostra Asl – spiegano dell’azienda – è stata la capofila in Liguria nell’erogare questo servizio sottoscrivendo un accordo con Federfarma e dando la possibilità alle attività commerciali di convenzionarsi”.

Per accedere alla convenzione e quindi poter accettare i buoni, basta richiederlo all’ufficio competente della Asl2, ma a differenza delle altre province a Savona gli esercenti che desiderano aderire devono riconoscere uno sconto alla Asl del 7%. “Inizialmente era del 10%, poi è stato abbassato – spiega il dott. Marco Bessero responsabile Farmaceutica ASL2 – In pratica l’esercizio commerciale a fine mese rendiconta all’azienda tutti i buoni incassati e fattura il 93% del totale, riconoscendo quindi all’azienda uno sconto del 7%.”

Proprio questo “extrasconto” invisibile per l’utente frena molti esercizi commerciali dallo stipulare la convenzione.

“Non capiamo perchè a Genova, Spezia o Imperia non si debba riconoscere nulla alla Asl e invece a Savona dovremmo pagare il 7% di quanto incassiamo – così Cosimo Giudice direttore dell’Ipercoop di Savona – Nei nostri punti vendita si possono trovare decine e decine di prodotti privi di glutine sia di marca sia a marchio coop, che tra l’altro costando molto meno aumenterebbero di fatto il potere di acquisto del buono”.

Negli ultimi mesi, due punti vendita Conad hanno invece deciso di sottoscrivere la convenzione, e quindi sono autorizzati ad accettare i buoni: sono quello delle Officine in via Stalingrado e quello di Albissola Marina, nessuno invece nel ponente savonese o in Valbormida.

“Eliminare questo sconto vorrebbe dire aumentare del 7% i costi per la nostra Azienda e stiamo parlando di una cifra notevole e insostenibile in questo contesto di crisi e di tagli al bilancio della sanità. I buoni però sono spendibili in tutta la Liguria e quindi anche nei supermercati e negli esercizi convenzionati con le altre Asl liguri, e in quel caso nulla viene riconosciuto alla Asl2 da tali attività convenzionate” conclude Bessero.

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