Economia

La Confcommercio a confronto con i sindaci valbormidesi: l’incontro a Cengio

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Cengio. “La Val Bormida ha grandi potenzialità, bisogna però avere coraggio, idee e fantasia per superare la crisi che anche il commercio locale sta vivendo”. Queste le parole di Vincenzo Bertino, presidente provinciale della Confcommercio, pronunciate ieri sera durante l’incontro che si è svolto a Cengio tra l’Associazione di categoria, gli operatori del settore e i sindaci del territorio.

“Sono tre i punti su cui occorre lavorare – ha proseguito Bertino – Dare il giusto valore al terziario, affrontare in modo consapevole la ‘tegola’ della tassazione e sbloccare il credito alle imprese. In Val Bormida la grande industria non esiste più, bisogna pertanto puntare su altri tipi di economia e il commercio deve essere messo in primo piano. I Comuni devono capire che aiutando il settore si crea sviluppo, nascono posti di lavoro e a livello sociale la presenza delle attivià rappresenta una risorsa anche dal punto di vista della vivibilità”.

L’accusa del presidente di Confcommercio alle inadempienze della politica e delle amministrazioni si sposta anche sulla proliferazione delle sagre, “ormai davvero troppe, incontrollate, che portano via lavoro ed economia a chi paga regolarmente le tasse”. Presenti all’incontro anche il coordinatore valbormidese della categoria, Beppe Molinari, e il rappresentante dei commercianti di Cengio, portavoce dell’iniziativa di alcuni mesi fa quando, a causa delle esose cartelle della Tares, gli esercenti avevano raccolto le firme per mostrare il disappunto e denunciare una situazione non più sostenibile. Alla Confcommercio hanno risposto i sindaci presenti. Se per Davide Berruti di Altare la strategia da adottare è quella di comprendere la reale volontà dei Comuni di sostenere il settore, per Bruna Cambise di Bormida l’allarme è che i piccoli Comuni perdano anche gli unici negozi di vicinato.

Dagli enti più grandi, invece, la risposta di Franco Bologna, primo cittadino carcarese, che oltre alle difficoltà oggettive riscontrate, ha messo in luce un altro aspetto significativo, ovvero che per dare linfa al settore occorre puntare sulla formazione, che spesso, per quanto riguarda le attività locali, è carente. A chiudere il sindaco di Millesimo, Mauro Righello, il quale sottolineando come la sua Amministrazione sia riuscita a non applicare la Tares e a contenere la tassazione, ha annunciato che, in occasione dell’Expo 2015, grazie ad accordi già siglati, potranno arrivare numerosi visitatori nella cittadina valbormidese, attirati dal prodotto tipico, ovvero il tartufo, ma anche da una sinergia tra il commercio e il nascente turismo che deve svilupparsi maggiormente su tutto il territorio.