Sulle elezioni europee di fine maggio soffia il vento dell’euroscetticismo. E se in Francia la vittoria della destra di Marine Le Pen è un chiaro messaggio, in Italia un sondaggio di Datamedia per il quotidiano romano Il Tempo rileva un dato inedito per il nostro Paese: il 58,1% degli italiani vorrebbe uscire dall’euro e tornare alla lira. I contrari all’addio sono invece il 35,8%.
La nostalgia per la vecchia moneta torna, in concomitanza con una crisi che non accenna a diminuire, e con un Europa percepita come lontana e arcigna. Alla politica del rigore e al calo di popolarità delle istituzioni europee si aggiunge l’immagine negativa della moneta unica, facendo dimenticare di fatto il ruolo da protagonista dell’Italia nella fondazione dell’Unione Europea e della politica europeista.
I risultati di Datamedia contrastano però con altri sondaggi, come quello Ipsos rilanciato ieri sera dalla trasmissione Ballarò: se ci fosse un referendum sull’euro, il 59% voterebbe per mantenerlo, il 34% per abbandonarlo. Ancora poche settimane fa secondo un’indagine di Swg i contrari all’euro erano al 32% contro il 49% favorevole alla moneta unica.