Cronaca

Incapace di intendere e volere, niente condanna per il senegalese arrestato per violenza sessuale a Cairo

Savona Tribunale

Savona. Una sentenza di non luogo a procedere per non imputabilità. Come previsto si è concluso con questo verdetto il processo che vedeva a giudizio il cittadino senegalese di 40 anni arrestato lo scorso 19 novembre a Cairo per violenza sessuale. Sull’imputato era stata eseguita una perizia psichiatrica, svolta dal dottor Gianluigi Rocco, che aveva stabilito la sua totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto. Una condizione che lo rendeva non imputabile.

Secondo l’accusa il quarantenne (che era difeso dall’avvocato Francesca Aschero) aveva avvicinato una donna in piazza della Vittoria e, palpeggiandola, aveva tentato una violenza. Una ricostruzione che già durante la prima udienza del processo era stata ridimensionata: l’uomo avrebbe infatti “simulato” il gesto dell’atto sessuale contro la donna, ma senza tentare di toglierle i vestiti. Una “mossa” comunque molesta e grave nei confronti della donna, che gli era costata l’arresto e l’accusa di violenza sessuale.