Politica

Elezioni Varazze, Gianni Way (5 Stelle): “Niente false promesse, solo onestà. Saremo più bravi dei politici”

Varazze. “Diranno che non sono preparato, che non so niente di amministrazione, che non so condurre un comune. Ma se essere così bravi vuol dire portare la città a questo punto, allora io sono più bravo”. Lo dice con orgoglio Gianni Way, al secolo Gianni D’Aliesio, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle “Gente Comune” alla poltrona di primo cittadino di Varazze.

Way, scelto con il 65,11% dei consensi, non è un “vecchio lupo” della politica. “Sono solo un cittadino di Varazze di 62 anni, che da 40 vede sempre le stesse persone, le stesse facce – spiega – e insieme al movimento abbiamo deciso di provare a fare qualcosa per la mia città. E quando dico ‘abbiamo’ è perché è tutto il gruppo che si muove, non solo io in prima persona: il movimento è formato da tante persone, che poi sono cittadini di Varazze. Quei cittadini che per noi sono la cosa principale. Cercheremo tutti insieme di cambiare questa città, che ormai è veramente arrivata al fondo”.

Nel centrodestra si cerca disperatamente un nome dopo aver silurato il sindaco uscente Delfino, nel centrosinistra la candidatura della Ratto non pare ancora così solida (una decisione dovrebbe arrivare venerdì sera), Bozzano ancora non ha sciolto le riserve: Way, al momento, corre da solo. “Loro litigano – è l’analisi del candidato grillino – e si attardano a fare i programmi perché il loro fine è solo quello di vincere, per cui tutte le strade che vanno a intraprendere sono per vincere e mantenere le poltrone. Cose che noi non siamo abituati a fare e sicuramente non faremo”.

Il programma, spiega Way, non è ancora pronto: “Lo stiamo delineando, stiamo cercando di farlo il meglio possibile. I punti più importanti però sono due, trasparenza e onesta: con questi due il Movimento 5 Stelle riuscirà a fare cose importanti per la città. Poi è inutile raccontare che faremo piscine o campi di calcio, come promesso nelle campagne elettorali in questi anni… noi non siamo capaci, quello che diciamo faremo”.

Way, vecchio lupo del palcoscenico (è nome noto nell’ambito del teatro amatoriale, con cariche a livello nazionale) parla poi del suo rapporto con Grillo: “Lo conosco perché negli anni ’80 veniva a fare cabaret in un locale di Celle Ligure, ma non ho altri rapporti con lui. Condivido le sue scelte ed il Movimento, che nasce ed è costituito da semplici cittadini per un motivo molto semplice: abbiamo smesso di credere ai politici. Sono contento di essermi avvicinato al movimento, soprattutto perché non sono solo ma siamo veramente un bel gruppo”.

Un gruppo che, all’occorrenza, non disdegna di “tirarsi su le maniche” e mettersi al lavoro, come quando lunedì notte alcuni volontari hanno ridisegnato le strisce pedonali vicino alla scuola materna. Un semplice gesto di senso civico, si schernisce Way: “Abbiamo sentito delle mamme che si lamentavano perché dovevano attraversare la strada per portare i figli a scuola e non c’erano le strisce, e per senso civico abbiamo deciso di andare a farle, usando gli stessi materiali che usano l’Anas e i comuni. Pensiamo di aver fatto un servizio per la città”. Way, però, non è ingenuo, e sa bene che una simile “mossa”, ancor più in un momento in cui gli avversari latitano, a livello elettorale è un bello spot. “Ieri non parlavano d’altro Varazze – ammette scherzando – e come diceva Napoleone: ‘Bene o male, ma parlatene’…”.