Albenga. “Nessuna scelta di campo o accordo sottobanco”. E’ netto Roberto Tomatis nel chiarire i motivi per cui in questi giorni sta dialogando con i vari candidati alla poltrona di primo cittadino di Albenga: “Molto semplicemente, in questi giorni sto effettuando, su indicazione del mio elettorato, consultazioni con tutti i candidati. Trovo sia giusto, opportuno e importante, prima di schierarmi e fare le mie scelte, approfondire e valutare per bene le varie proposte che i candidati hanno per la città Albenga”.
Tomatis, storicamente di destra e quindi a prima vista più facilmente accostabile a Rosy Guarnieri o Massimiliano Nucera, ha incontrato anche Giorgio Cangiano e non esclude nessuna alternativa: ma, precisa, “incontrare un candidato non significa correre per lui. Solo in tal modo potrò valutare il progetto migliore e fare le mie valutazioni”.
“Ci tengo a ribadire di essere una persona di centrodestra, anticomunista, un imprenditore che con la cultura di sinistra mai ha avuto alcunché da spartire – chiarisce comunque – Allo stesso modo, sottolineo di non avere nulla da ridire sull’operato dell’aamministrazione Guarnieri, che ho sostenuto con convinzione dal primo all’ultimo giorno, e che bene ha lavorato, in particolar modo riducendo l’indebitamento pubblico comunale di 20 milioni di euro”.
Anche il rapporto con Rosy Guarnieri è ottimo, spiega Tomatis: “E’ una cara amica e sono consapevole di tutto quello che abbiamo fatto per Albenga, e cosa ho fatto io in prima persona soprattutto per le frazioni”. Ma alla fine, dice, a rivelarsi decisivo sarà il programma più convincente. E la partita resta aperta.