Albenga. Se qualcuno sperava che dall’incontro di oggi tra i due coordinatori liguri di Forza Italia e Lega Nord uscisse il nome del candidato sindaco per le elezioni ad Albenga, dovrà ancora attendere. Sonia Viale e Sandro Biasotti si sono visti, si sono parlati, ribadendo la volontà di correre insieme: la Lega ha confermato la disponibilità del sindaco uscente Rosy Guarnieri a effettuare un passo indietro, con l’obiettivo di trovare un punto d’incontro, un candidato sindaco condiviso a garanzia dell’unità e della compattezza della coalizione.
Insomma, non sono usciti dalla sala proprio a braccetto, i due coordinatori, ma la volontà di farlo c’è. Fumata grigia, quindi. Quello per cui la fumata invece è nera, nerissima, è Roberto Schneck, candidato “in pectore” scelto dalle truppe di Angelo Vaccarezza. Dopo la chiusura totale della Guarnieri, oggi è arrivata nell’incontro anche quella, definitiva, di Sonia Viale: “Il candidato può emergere da Forza Italia, ma diverso da quello finora proposto dai vertici provinciali del loro partito, per il quale non ci sono nemmeno le condizioni per un sostegno nell’eventualità di ballottaggio”.
Una posizione che non lascia adito a discussioni, e che rischia di minare alle fondamenta le possibilità di dialogo: si ragiona solamente se Forza Italia fa marcia indietro, ha chiaramente fatto capire Viale, altrimenti qualsiasi accordo è escluso. Una posizione che potrebbe rilanciare i rumors su Massimiliano Nucera, che qualcuno continua ad indicare come soluzione di convergenza.
Lui, Roberto Schneck, sembra però non avere alcuna intenzione di entrare in queste polemiche. L’assessore provinciale preferisce concentrarsi sull’arrivo, lunedì sera, di Claudio Scajola: l’ex ministro incontrerà gli albenganesi alle 20.30 al Teatro Ambra. “Sarò presente – assicura Schneck – e ho invitato tutti i miei amici di Facebook: mi sembra molto importante che i cittadini ascoltino cos’ha da dire Scajola, che oltre ad essere un mio caro amico è l’unico politico ad aver portato delle risorse finanziarie importanti in Liguria negli ultimi 30 anni”.
“Non avremmo il nuovo ospedale di Albenga se lui non avesse fatto firmare il decreto all’allora ministro della Sanità Sirchia; l’aeroporto di Villanova è vivo grazie a lui. La Liguria è piccola, ha pochi elettori e quindi spesso non viene considerata: nessuno ha fatto per questo territorio più di lui da quando io ho memoria”, ribadisce Schneck.
Quello di Scajola, secondo l’assessore, non sarà un comizio: “Credo che verrà ad ascoltare, ad incontrare la gente per parlare un po’ in generale di come sta andando la Liguria, il territorio, di cosa si potrebbe fare se siamo tutti d’accordo a farlo. Fa un incontro per provincia, per parlare con la gente e farsi delle idee, grazie a qualche contributo che può nascere da questi incontri. Penso che Scajola rimanga una risorsa fondamentale per Liguria”.