Albenga. Guarnieri forse. Schneck. Nucera, Schneck mai. Guarnieri non più. Nemmeno Schneck. Via Nucera. Sì Guarnieri. Se non ci avete capito niente, sappiate che è il resoconto, in estrema sintesi, di quanto accaduto negli ultimi due mesi nel centrodestra ingauno, alla disperata ricerca di un candidato “convincente”, in grado cioè di unire tutti gli esponenti di Forza Italia e della Lega Nord.
Tentativo che, ormai, sembra definitivamente fallito: Schneck si è ritirato dalla corsa ma non dal partito, Nucera si è ritirato dal partito ma non dalla corsa, e Guarnieri corre per tutti, o forse per pochi. L’unica parola in grado di racchiudere tutto sembra “confusione”.
E alla fine il candidato potrebbe essere più di uno: quello ufficiale, l’ex sindaco Rosy Guarnieri, appoggiata dalle direzioni, che correrà con i loghi dei partiti; e il “trombato”, Massimiliano Nucera, appoggiato da parte del partito locale, che pare orientato a mettersi a capo di una lista civica con dentro, però, una fetta di Forza Italia.
Sì, perché il “pasticciaccio brutto” risiede principalmente nel partito del Cavaliere. L’alleato, la Lega, non ha mai vacillato: sostegno totale a Guarnieri, disponibilità a fare un passo indietro su un candidato forzista come Nucera, nessuna disponibilità a farlo per Schneck. E, giusta o sbagliata che la si possa considerare, la versione non è mai cambiata.
I forzisti, al contrario, hanno giocato al risiko politico per due mesi. Il presidente della provincia Angelo Vaccarezza ha lanciato la candidatura di Roberto Schneck: “Solo con lui si vince”. Ma da una parte del partito è arrivato il boicottaggio: “Noi vogliamo Nucera”. E giù di post su Facebook, mentre Biasotti guardava sconsolato senza riuscire a far ragionare nessuno e Scajola invitava tutti a comportarsi come se fossero un gruppo.
Risultato: mentre Schneck si è ritirato dalla competizione ascoltando i consigli dell’ex ministro, Nucera si è ritirato da un partito definito “di contamusse” in un durissimo attacco. E la candidatura è tornata al più compatto Carroccio.
A questo punto la lotta “fratricida” potrebbe arrivare fino alle urne: Nucera sembra pronto a fare “campagna acquisti” per candidarsi comunque con una sua lista. E buona parte delle sue fila arriverebbe proprio da Forza Italia: mentre Ciangherotti e Lugani rimarrebbero con la Zarina, Marino e molti della “Giovane Albenga” sembrano pronti a sposare la causa dell’ex vicesindaco. Con cui andrebbe anche il Nuovo Centro Destra.
Il rischio molto concreto è quello di spartirsi i voti e spaccare in due l’elettorato. Consegnando la vittoria in mano a Giorgio Cangiano che, dall’altra parte del vetro, gongola…