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Chiusura della Polizia Stradale di Finale, il sindaco di Calice: “Inaccettabile, protestino tutti i sindaci”

Livio Sterla

Calice Ligure. Non accennano a placarsi le polemiche dopo la decisione del Ministero di sopprimere diversi uffici di Polizia decentrati su tutto il territorio nazionale. Sette quelli “a rischio” nel savonese: il Commissariato di Alassio, il distaccamento della Polizia Stradale di Finale Ligure, la sezione della Polizia Postale, l’ufficio della Polizia Marittima e di Frontiera di Savona, la Squadra Nautica di Savona, il Distaccamento Nautico di Alassio e il Nucleo Artificieri di Savona.

Una decisione che ha suscitato molte discussioni, con il Coisp che è sceso sul piede di guerra scrivendo a Burlando e a tutti i sindaci dei capoluoghi, chiedendo una presa di posizione entro il 15 marzo, giorno entro il quale prefetti e questori devono pronunciarsi sulle chiusure. E nel savonese, provincia con il maggior numero di “tagli” in tutta la Liguria, il problema è particolarmente sentito.

Anche il sindaco di Calice Ligure, Livio Sterla, ha voluto prendere posizione, nello specifico contro la chiusura della Polstrada di Finale Ligure. “Proprio questa mattina ho ricevuto la lettera del Coisp in cui i sindacati di Polizia ne paventano la possibile chiusura – racconta – Ritengo tale eventualità inaccettabile, soprattutto in un momento così difficile caratterizzato dall’aumento degli episodi di microcriminalità, spesso legati alle crescenti difficoltà economiche”.

“Pertanto è intenzione della mia amministrazione esporre agli organi competenti (Ministero dell’Interno in primis) la totale contrarietà a tale provvedimento – dichiara – Auspico la condivisione della nostra presa di posizione da parte di tutti i comuni della vallata, così da far valere il nostro diritto alla sicurezza”.