Savona. Giovedì notte sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina dopo che avevano compiuto un assalto in una casa di Finale Ligure. Sabato per due albanesi, H.D., 25 anni, e S.A., di 30, era stato fissato l’interrogatorio di convalida davanti al gip Donatella Aschero davanti al quale si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I guai per la coppia di albanesi però non finiscono qui visto che è sospettata di essere responsabile anche di una decina di furti in appartamento.
La loro cattura è stata tutt’altro che semplice: l’inseguimento è iniziato a Finale (dove i due albanesi avevano minacciato con un cacciavite una mamma con il bimbo di 4 anni in braccio che, rincasando, li aveva sorpresi a rubare) e si è concluso a Savona, in via delle Trincee.
Dopo l’arresto i militari del nucleo investigativo avevano svolto una serie di perquisizioni in città che avevano portato al ritrovamento della refurtiva: anelli, bracciali, catenine d’oro, capi di vestiario, piumini, giubbotti, persino profumi. Parte del bottino è stata sequestrata in un appartamento dove i due albanesi alloggiavano, ospiti di un connazionale. Una seconda parte invece era in altri alloggi e i carabinieri stanno valutando le posizioni di alcune persone che rischiano una denuncia per ricettazione.
I furti che gli investigatori contestano ai due albanesi si sono registrati a Savona, Celle Ligure, nella Riviera di Ponente e in Valbormida, sempre di sera, anche con i proprietari degli appartamenti in casa. H.D. e S.A si spostavano poi su una Fiat Grande Punto rubata che è stata recuperata dai militari e restituita alla proprietaria.