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Albenga, Ciangherotti plaude Don Mazzi: “Critica i magistrati che hanno condannato Berlusconi”

eraldo ciangherotti

Albenga. “#donmazziseigrande”. Ecco il nuovo hashtag lanciato da Eraldo Ciangherotti, ex assessore ingauno, dopo lo sfogo di Don Mazzi, che, nel programma KlausCondicio di Klaus Davi ha espresso la sua opinione sulla condanna inflitta a Silvio Berlusconi: “Mai perdono a chi ha condannato Berlusconi… un magistrato che ha in mano un potere così forte e che lo usa solo per suo interesse commette un peccato grave”.

“Una genuina, autentica, sana fondata – la definisce Ciangherotti – l’opinione di una persona scevra da ideologie o da prese di posizione a prescindere: uno spirito libero, contro la dittatura del pensiero unico, del politicamente corretto e del mediaticamente conveniente”.

“Apprezzo molto e condivido le parole di questo personaggio pubblico conosciuto per il notevole impegno sociale e per le sue opere a favore di giovani svantaggiati, nonché per la sua figura consolidata di opinion leader – continua – E spero che coloro che da sempre sono accecati dalla ossessione dell’anti-berlusconismo non perdano la loro stima nei riguardi di Mazzi”.

Proprio Don Mazzi sarà ospite ad Albenga dei Fieui de Caruggi, tra due settimane, per ritirare l’ambita “Fionda di Legno”. “Sono contento – dice l’ex assessore – Certo, può sembrare esagerato applicare a certe miserie il grande discorso del perdono di Dio che ha ben altri punti di riferimento, ma sarebbe cosa bella che don Mazzi, almeno una volta alla settimana, alzasse allo stesso modo la voce per gridare contro tutte le ingiustizie terrene che, ormai quotidianamente, si perpetrano nei tribunali dello stato, facendo diventare ciò che con troppa disinvoltura si presenta, spesso anche architettonicamente, come il tempio della giustizia un vero luogo, talvolta, di accanimento organizzato per le vittime della malagiustizia”.

“Non dimentichiamo che in Italia ci sono 9 milioni di processi pendenti con cittadini vittime della giustizia lumaca si sono visti riconoscere risarcimenti per 340 milioni. Numeri drammatici, che evidenziano la presenza di un problema da risolvere, che riguarda tutti noi. Non solo Berlusconi”, conclude il forzista.