Valbormida. Era stato accusato da una sua paziente di averla molestata con alcuni baci “rubati”. Questa mattina un medico di base valbormidese, un settantunenne, è stato però assolto da ogni accusa “perché il fatto non sussiste” al termine del rito abbreviato, celebrato davanti al giudice dell’udienza preliminare Donatella Aschero.
I fatti contestati al medico risalivano al giugno 2012 quando, secondo la denuncia della paziente diciannovenne, una ragazza straniera, lui le avrebbe fatto delle avances, che non sarebbero andate oltre dei baci: mai il medico l’avrebbe insomma palpeggiata, toccata o accarezzata nelle parti intime. Le accuse della giovane però erano bastate per far scattare nei confronti dell’uomo un’inchiesta per violenza sessuale.
Durante il rito abbreviato sarebbero emerse però diverse contraddizioni nei racconti della presunta vittima che non è stata ritenuta quindi attendibile. Da parte sua il professionista valbormidese (difeso dall’avvocato Claudia Olivieri) aveva sempre negato con decisione di aver molestato la diciannovenne. Il medico al giudice aveva precisato di aver l’abitudine, quando non vede una paziente da un po’ di tempo, di salutarla con dei baci, ma ovviamente sulle guance e non di certo sulla bocca.