Politica

Elezioni Albissola, via al valzer: Silvestro conferma la candidatura, Molino la smentisce

Luigi Silvestro Ettore Molino

Albissola Marina. Dopo l’anticipazione di ieri, con la conferma della candidatura nel centrosinistra dell’avvocato Gianluca Nasuti, inizia il prevedibile “effetto domino”, e le tessere del puzzle elettorale iniziano ad andare al loro posto.

Ieri Nasuti, attuale vicesindaco e da mesi candidato in pectore, ha sciolto definitivamente le riserve: l’annuncio sarà dato solo domani, ma sarà lui a tentare di succedere a Nicolò Vicenzi sulla poltrona di primo cittadino. La sua uscita allo scoperto ha smosso le acque, portando gli avversari a farsi avanti a propria volta. E’ il caso di Lino Ferrari, ex sindaco nella seconda metà degli anni ’90, che ha annunciato la propria intenzione di candidarsi: un nome di spicco, una mossa che scompaginerebbe il panorama classico “centrosinistra contro centrodestra” rendendo la sfida elettorale molto più incerta e avvincente.

In rampa di lancio anche Luigi Silvestro: il consigliere di Nuova Rotta è pronto a farsi avanti ancora una volta. Si dice però pronto a fare quello che definisce un passo “di lato” in caso di costruzione di una lista civica concordata: “Faccio un appello a tutte le parti, basta con i gruppi che si scannano per il ‘palazzo’. Creiamo una lista civica vera, di gente nuova, albissolesi per bene senza conflitti di interessi, senza problemi con la giustizia, senza il bagaglio di fallimenti maturato in questi anni dalle varie giunte di destra e sinistra. Bisogna lavorare sul polo scolastico, sul turismo, sulla differenziata”.

Ne ha per tutti, Silvestro, a iniziare proprio da Ferrari: “I vecchi dinosauri della politica devono farsi da parte. Troppi danni sono stati fatti: basta guardare indietro ai rigurgiti del passato, sono 20 anni che Albissola non respira. Mi riferisco anche a Molino, che ha le sue belle responsabilità per il suo ruolo nella giunta Parodi, e ovviamente a Vicenzi, che si è presentato come un sindaco di esperienza e poi ha fallito. Temo che un mandato di Ferrari si risolverebbe nello stesso modo”. In caso di lista civica di gente “nuova”, quindi, Silvestro è disposto a farsi da parte: “Ma solo se gli altri seguiranno il mio esempio, altrimenti mi candiderò sicuramente con Nuova Rotta”.

Chi per ora non esce allo scoperto è proprio Ettore Molino, da cui si attende il nome del centrodestra. “Mi lusingano le voci che accostano il mio nome alla carica di primo cittadino del mio paese – ammette – ma il mio incarico quale presidente di ACTS comporta un impegno che non mi consentirebbe di assumere il ruolo di sindaco con quella dedizione e disponibilità che la città si merita. Albissola Marina ha l’esigenza di un rilancio, di una nuova sensibilità nel modo di essere amministrata e di maggiore partecipazione dei cittadini”.

Al di là del fiume guarda con stima all’operato della giunta Orsi: “Ha portato Albisola Superiore a crescere nella qualità delle proprie offerte e nei dati di affluenza; per contro la nostra Albissola sembra aver compiuto dei passi indietro, perdendo attrattiva e subendo duri colpi al proprio tessuto commerciale. Lascio ai cittadini il paragone con l’amministrazione precedente: ViVi Albissola ha governato per due mandati, realizzando piazze e strade, ha completato il rifacimento dell’intera Passeggiata degli Artisti e compiuto il suo prolungamento sino al confine con Superiore, giusto per citare uno dei maggiori interventi realizzati, restituito ad Albissola un ruolo di primo attore sia in campo culturale, sia turistico”.

“Attraverso il dialogo ed il confronto con le forze del paese sta in questi giorni nascendo il programma elettorale di una coalizione civica che si porrà come alternativa all’attuale giunta. Il nome del candidato sindaco è una scelta che maturerà a breve – dice – tuttavia sarà sui contenuti il perno della campagna elettorale, lontana da personalismi o condizionamenti politici: una buona amministrazione non ha necessariamente colori. Una delle prime azioni sarà infrangere metaforicamente quella porta di vetro che da qualche anno impedisce ai cittadini l’accesso alla Casa Comunale”.