Andora. Domani, mercoledì 19 febbraio, riunione tecnico-operativa presso la Capitaneria di Porto di Savona con al centro il progetto di Rfi per la rimozione dal mare della motrice e del vagone rimasti sulla linea ferroviaria ad Andora dopo il deragliamento del 17 gennaio scorso.
Il piano progettuale messo in atto da Rete Ferroviaria Italiana prevede l’arrivo del pontone di 90 per 30 metri con a bordo due gru più grandi, che dovranno rimuovere locomotore e vagone, e altre due gru più piccole che serviranno per innalzare su dei cestelli i lavoratori della ditta Vernazza di Genova, che a loro volta saranno impegnati nelle operazioni di aggancio delle due parti dell’Intercity ancora ferme sui binari.
Serviranno 72 ore di condizioni meteo-marine favorevoli e secondo le previsioni di questa mattina si pensa difficile iniziare l’intervento entro questa settimana, forse domenica o lunedì.
Pronte da parte della Guardia Costiera savonese e alassina le prescrizioni sull’attività operativa, legate alla sicurezza, come la stabilità della piattaforma, e alla tutela ambientale, in particolare per scongiurare possibili decadimenti di materiale in mare.
La Capitaneria di Porto sta lavorando anche su un piano ad hoc per impedire possibili interferenze tra i mezzi in transito e i mezzi al lavoro per la rimozione del treno, considerato che l’ordinanza di interdizione dello specchio acqueo arriva fino a 500 metri. Si dovranno mettere in atto ogni azione rivolta a garantire la massima sicurezza marittima: previsto uno speciale schermo di interdizione e segnali di avviso a tutti i naviganti.