Regione. “È evidente che siamo di fronte non soltanto a un mutamento dal punto di vista climatico, ma anche ad una fragilità del nostro territorio che stiamo pagando a prezzo durissimo. Dobbiamo mettere l’attenzione sul caso Liguria in quanto siamo un caso specifico. Penso che siamo proprio un caso-scuola rispetto ad una serie di criticità che il nostro territorio sta vivendo, ha vissuto e ha per connotazione geomorfologica e occorre interloquire a livello nazionale con una compattezza anche di queste Istituzioni”. Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita durante la seduta del Consiglio regionale.
“Per quanto riguarda le infrastrutture vediamo il caso specifico dell’Andora-San Lorenzo. Abbiamo attivato subito un rapporto tra Istituzioni: il presidente Burlando ha sentito R.F.I. e il Ministero e abbiamo raccordato le varie Istituzioni per poter riuscire a intervenire in tempi rapidissimi. Purtroppo poi c’è stato un successivo sequestro dell’area però sono fatti inevitabili che non potevamo sicuramente contemplare come istituzione. I lavori sono in partenza – ha aggiunto – si arriverà prima ad una messa in sicurezza del fronte franoso e poi a una rimozione del veicolo da mare. Ci auguriamo che le cose possano andare avanti con una certa rapidità. È stato detto 6/8 settimane. In realtà, se l’intervento tecnicamente riesce, così come è previsto, forse potremmo anche recuperare qualche giorno”.
“L’assessore Vesco ha lavorato per un intervento relativo ai mezzi da mettere a disposizione come alternativa. Noi abbiamo chiesto al Ministero di ridurre le tariffe per il pedaggio autostradale affinché l’interruzione della tratta sia ferroviaria che anche dell’Aurelia – altro tema citato – potesse almeno essere coperta da una riduzione del pedaggio”.
“Sul raddoppio della linea ferroviaria l’assessore ha aggiunto: “L’opera è in forte ritardo a causa del contenzioso tra Ferrovia e R.F.I che è sfociato in un blocco delle aree che deve essere deciso da una perizia del tribunale. La Prefettura di Imperia si è attivata per cercare di capire se il tribunale può accelerare la procedura di perizia di queste aree e quindi liberarle. Stamattina mi sono sentita con la Prefetto proprio prima di venire in Consiglio. Ci sarà una riunione giovedì e auspichiamo che si possa produrre un risultato di accelerazione. L’impostazione che si è data il Prefetto e anche il Presidente del Tribunale è cercare di dirimere la questione entro questo mese, affinché ci possa essere la ripartenza dei cantieri e questo, se fosse possibile, significherebbe almeno la conferma del ritardo già in qualche modo contemplato, cioè la fine del 2015, per la chiusura dei lavori”.
L’assessore ha poi riferito della tratta fra Andora e Finale: l’opera richiede un finanziamento di 1.500 milioni. “Il progetto preliminare è pronto, il progetto preliminare è validato, il progetto definitivo è pronto. Si può tranquillamente appaltare dal definitivo, quindi l’esecutivo non è un problema. Se il Ministro confermasse i 250 milioni di cui ha parlato nel corso dell’incontro, potremmo essere in grado di ragionare tecnicamente per provare a capire quale lotto costruttivo possa essere individuato, per far andare avanti comunque una parte di quest’opera. Abbiamo lavorato per fare in modo che rispetto alla discussione nazionale, cioè quella della riduzione complessiva dei pedaggi autostradali, ci fosse una presa di posizione della Regione Liguria. È avvenuto che il ministro Lupi, ed è notizia di oggi, ha ottenuto, nel rapporto con AISCAT una riduzione del 20 per cento sulle tratte autostradali”.