Cronaca

Deragliamento Andora, atteso il progetto di rimozione dal mare: prescrizioni su sicurezza e ambiente

treno deragliato andora dal mare4

Andora. Dopo la rimozione dei tre vagoni del treno Intercity 660 deragliato ad Andora il 17 gennaio scorso a causa di una frana caduta sulla linea Genova-Ventimiglia in località Capo Rollo, prosegue il lavoro serrato tra Capitaneria di Porto, la ditta Vernazza di Genova e Rfi per concludere la fase progettuale per il definitivo smantellamento del convoglio, con l’arrivo dal mare del pontone che dovrà sorreggere la gru per rimuovere il locomotore E444 e il primo vagone ancora i bilico lungo il tracciato ferroviario. Per la giornata di mercoledì dovrebbe essere definito il progetto, che dovrà essere vagliato per eventuali prescrizioni sull’attività operativa.

Restano da risolvere alcune questioni legate alla sicurezza, come la stabilità della piattaforma, e alla tutela ambientale, in particolare per scongiurare possibili decadimenti di materiale in mare. Naturalmente si dovranno concertare per l’intervento le condizioni meteo-marine ideali per consentire le operazioni, almeno 72 ore di tempo favorevole. Il pontone che verrà utilizzato sarà di 90 per 30 metri e partirà da Genova con tre rimorchiatori. Il tutto con il rilascio delle autorizzazioni da parte della Capitaneria di Porto alassina, in coordinamento con la Guardia Costiera di Savona.

In questi giorni proseguiranno i lavori di messa in sicurezza tanto del fronte collinare quanto della linea ferroviaria, oltre che le opere propedeutiche necessarie per la definitiva rimozione del convoglio e procedere così al ripristino del collegamento ferroviario.