Cronaca

Albenga, benedetta dal Vescovo Suetta la nuova “Culla per la vita”: da oggi è in funzione

benedizione culla per la vita albenga

Albenga. “Benedico con gioia la Culla per la Vita nuovamente predisposta dal Cavi. La benedizione giunga ai bimbi che nascono alla vita, ai genitori chiamati ad accoglierli e a tutti i volontari che credendo nella provvidenza di Dio si adoperano per sostenere le situazioni di fragilità e debolezza affinché nessun dono di Dio venga rifiutato o non riconosciuto”. Con queste parole, questa mattina, il Vescovo Antonio Suetta, alla sua prima uscita in città, ha accompagnato la benedizione della nuova culla per la vita del Centro Aiuto Vita Ingauno.

La culla è il frutto di un restyling ultratecnologico: a distanza di qualche secolo, entra nel mondo del digitale, anche ad Albenga, la ‘ruota degli esposti’, quella struttura spesso sistemata, nei secoli scorsi, all’ingresso dei conventi per accogliere in assoluto anonimato i neonati che le mamme non volevano tenere.

La “culla per la vita”, promossa già dal 2006 dal Centro Aiuto Vita ingauno in collaborazione con Caritas Diocesana, è stata inaugurata nei locali della ex scuola cattolica, oggi sede del Centro Aiuto Vita-ingauno insieme all’Istituto superiore di Scienze Religiose. A presiedere alla cerimonia religiosa è stato appunto il neo eletto vescovo di Sanremo-Ventimiglia. Erano presenti anche Eraldo Ciangherotti, fondatore del CAV-i, il Direttore della Caritas diocesana Don Filippo Bardino, il direttore della Scuola di teologia Don Gabriele Corini, il Subcommissario Prefettizio Valeria Fazio, il Comandante della Polizia Municipale Gaetano Noè, il Capitano dei Carabinieri di Alassio Ercolani e il Comandante della stazione dei Carabinieri di Albenga Fulvio Pelusi.

“Ci auguriamo da una parte che questa culla non debba mai essere usata perché l’utilizzo sarebbe segno di non accoglienza ma dall’altra parte speriamo che, in caso di estrema ratio, venga usata evitando il ricorso all’aborto o comunque per prevenire l’abbandono sconsiderato del neonato nei cassonetti” ha aggiunto Ginetta Perrone presidente del CAV-i.

La piccola culla, che si affaccia su Via Trieste 35, è dotata di tutti i moderni comfort, accessibile dall’esterno attraverso uno sportello che si apre automaticamente ed è collegato ad un sistema di allarme silenzioso e di televideo a circuito chiuso gestibile da uno smartphone dedicati, per consentire di allertare in pochi minuti il personale specializzato. Il bambino abbandonato verra’ poi trasferito al reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Corona in attesa del provvedimento di adottabilità emesso dal tribunale dei Minori di Genova.

La “culla per la vita” verrà promossa, presso tutte le strutture sanitarie pubbliche della città, attraverso una campagna informativa, per spiegare, in tutte le lingue, anche l’arabo, che una mamma puo’ liberamente partorire anche in anonimato, cioe’ senza essere nominata nel certificato di nascita; basta rivolgersi a qualunque reparto ospedaliero di ostetricia, in base alla legge, che garantisce questo diritto.