Alassio. Mercoledì 5 febbraio, dalle ore 11:00, arriverà lo sfratto per Mario Riboldi, il 58enne alassino di origini piemontesi, con due malati in casa e senza un lavoro, che da tempo conduce una battaglia per ottenere alloggio popolare ad Alassio per se e la sua famiglia.
Nella mattinata del 5 febbraio, quindi, è atteso, nell’abitazione a Solva, l’arrivo dell’ufficiale giudiziario per notificare la procedura di sfratto nei confronti di Mario Riboldi e della sua famiglia, che dovranno così lasciare la casa, senza al momento una concreta soluzione alternativa.
Intanto, prosegue anche il braccio di ferro con il comune di Alassio: “Mi vogliono togliere la residenza perché dicono che sono irreperibile…Certo sono in ospedale con mia moglie, a portare a scuola mia figlia, passano e non ci sono…Grazie tante…” dice Riboldi.
“L’unica possibilità per noi è la casa popolare, la sola che possiamo permetterci e questo il Comune lo sa…” aggiunge ancora Riboldi.
Intanto associazioni e movimenti dei cittadini si stanno mobilitando per sostenere la battaglia di Mario Riboldi e per la mattinata di mercoledì si terrà un presidio davanti alla sua abitazione per protestare contro l’atto di sfratto. Una cinquantina di adesioni sono già arrivate anche via Facebook.