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Loano, il forno crematorio che fa discutere. Il sindaco Pignocca: “Massima condivisione o non se ne fa nulla”

forno crematorio

Loano. “Per ora abbiamo solo ricevuto una proposta, nessun progetto concreto. E’ mia intenzione prima avere una massima condivisione da parte della minoranza su questa ipotesi progettuale, ed in seguito valutare anche con la cittadinanza”. Dopo l’incontro di ieri sera a Loano è sindaco Luigi Pignocca a chiarire sul forno crematorio, già al centro di dibattiti e polemiche nella cittadina loanese che appare divisa sul progetto e la sua realizzazione prevista vicino al nuovo cimitero di località Berbene, in un’area di circa 1.000 metri quadrati.

Tramontata l’opzione di Leca d’Albenga con la caduta della giunta Guarnieri, un forno crematorio a ponente potrebbe arrivare a Loano. “Naturalmente sono state fornite indicazioni tecniche di massima e bisogna capire se il forno crematorio nel medio-lungo periodo sarà fattibile e conveniente per la città e nel pieno rispetto delle norme ambientali” aggiunge il primo cittadino loanese. La proposta, depositata in Comune circa un mese fa da un pool di imprenditori locali, tra cui la Lirof, resta ancora in una fase embroniale.

Ma il sindaco dice: “Se ci sarà un consenso allargato allora andremo avanti con l’analisi del progetto e la discussione con la cittadinanza. Al momento certe polemiche o prese di posizioni mi sembrano senza significato in quanto si è in una fase iniziale di esclusiva valutazione del progetto”.

La formula che potrebbe adottare il Comune loanese in caso di prosecuzione dell’iter progettuale è quella del project financing.