Cronaca

L’imputato ha l’ok per assistere al processo, ma viene bloccato in areoporto dalla polizia: udienza rinviata

Tribunale

Savona. Dopo aver ricevuto il via libera da parte della Questura, è partito dall’Albania per raggiungere Savona dove stamattina avrebbe dovuto partecipare al processo nel quale è imputato. In tribunale però Mirjan Bashukaj, 26 anni, non è mai arrivato perché i poliziotti in servizio a Malpensa lo hanno bloccato in aeroporto, impedendogli di lasciare il terminal.

Nonostante il cittadino albanese, colpito da espulsione, avesse una copia dell’autorizzazione ad entrare in Italia per tre giorni proprio per assistere al processo, gli agenti, lamentando di non aver ricevuto un fax dai colleghi savonesi, non gli hanno permesso di uscire da Malpensa. Bashukaj,  atterrato a Milano ieri sera, ha vissuto per qualche ora come Tom Hanks nel film “The Terminal”, “prigioniero” dell’aeroporto dal quale non poteva uscire.

Vista l’impossibilità per l’imputato di essere in aula, il suo legale, l’avvocato Claudio Marchisio, ha chiesto che il processo venisse rinviato. Una richiesta accolta dal giudice che lo ha rinviato a giovedì mattina quando l’albanese (che grazie all’intervento del suo difensore nel pomeriggio di ieri è stato “liberato”) dovrebbe invece poter essere presente.

L’albanese è a giudizio per la violenta aggressione avvenuta il 12 marzo del 2012 nel bar “Raggio di Sole” di via Verdi, nel quartiere Villapiana di Savona. Quel giorno nel locale andò in scena un vero e proprio regolamento di conti tra albanesi: un cliente del bar, Aldo Cuka, venne raggiunto e circondato da quattro connazionali armati di mazze e spranghe e picchiato selvaggiamente. Solo grazie all’intervento dei proprietari e degli altri avventori del locale la vittima dell’aggressione riuscì a cavarsela con la frattura di un braccio e diverse contusioni.

Secondo la polizia, Bashukaj quel giorno faceva parte del gruppetto che pestò Cuka e poi fuggì. All’episodio di sangue nel bar era seguito un altro fatto violento avvenuto, qualche tempo dopo, nei giardini di via delle Trincee dove zio e nipote erano stati aggrediti. Un’aggressione che, secondo gli investigatori, era da inserire nel contesto di una vera e propria faida tra famiglie albanesi ed era una vendetta per il pestaggio al bar “Raggio di Sole”. All’origine delle liti tra i connazionali sembra esserci una discussione per una ragazza avvenuta in una discoteca varazzina nel marzo del 2011, che si era conclusa con i due gruppi che erano venuti alle mani.