Savona. Alcuni comuni savonesi stanno discutendo sull’applicazione della cosiddetta “mini Imu”, ovvero l’imposta eccedente l’aliquota del 4 per mille che le singole amministrazioni comunali hanno deciso di aumentare portandola fino al 6 mille, il massimo consentito dalla legge. In questo caso i cittadini dovranno versare il 40% di questo aumento entro il 24 gennaio 2014 (e non il 16 gennaio come era stato inizialmente stabilito).
Tra i comuni alle prese con la mini Imu Sassello, Cairo e Albissola Marina, con aliquote dal 5,5 al 5,7%, oppure comuni come Carcare con aliquote al 4,6%, e che quindi dovrebbero fare pagare solo il 40% dello 0,6% dell’imposta. Oggi pomeriggio il comune di Giustenice farà una giunta ad hoc per decidere il da farsi proprio sull’applicazione della mini-Imu.
Da Sassello e dal sindaco Buschiazzo sono partiti una serie di contatti tra i sindaci proprio per delineare una linea comune in vista della scadenza, con la volontà di evitare un nuovo balzello per i cittadini. Molto dipenderà anche dalla entità degli importi, con le amministrazioni comunali in carenza di risorse che potrebbero incassare qualcosina nel loro bilancio.
Tra le possibilità anche un documento dei sindaci con la richiesta di modifica al governo e al ministro Delrio: la mini Imu potrebbe essere inglobata dalla IUC (Imposta Unica Comunale su casa e rifiuti), che dovrebbe diventare in via definitiva la TAVI, ossia la nuova tassa sui servizi indivisibili introdotta dalla legge di Stabilità.