Albenga. La lista civica Talea d’Albenga, che alle prossime comunali ha deciso di appoggiare il candidato Giorgio Cangiano, ha reso pubblico il proprio “manifesto”.
“Talea d’Albenga nasce dal movimento che ormai da alcuni anni lavora per mettere insieme esperienze, professionalità e idee – dice il manifesto – Al centro di ogni ragionamento c’è l’individuare quali siano le scelte migliori per il nostro territorio e la nostra comunità, mai contro o a favore di qualcuno, nel rispetto delle opinioni altrui. L’interesse, pur legittimo, di un singolo o di tanti singoli spesso non coincide con l’interesse della comunità”.
“L’amministrazione comunale deve essere il centro propulsivo di proposte, progetti e azioni, non il mediatore di beghe private alla continua ricerca di precari equilibri. Deve portare avanti progetti, realizzandoli in tempi certi, con al centro la persona e quindi la salute, il lavoro e tutti i servizi che rendono una comunità degna di tale nome, non un branco di egoisti senza controllo – spiegano dalla lista – Non c’è posto per chi pensa che, alle elezioni, il problema sia vincere, per poi aspettare di sfruttare al meglio per sé, o pochi altri, le opportunità che ‘il potere’ dà, o per chi ancora utilizza questo ruolo per la propria carriera politica o scalata nelle gerarchie dei vari partiti”.
La lista spiega quindi la propria decisione di appoggiare Cangiano con “la sintonia, la sensibilità unita ad entusiasmo, la volontà e la chiarezza di idee” in lui riscontrate. “Abbiamo condiviso l’idea di porre al centro del nostro programma il cittadino con la sua dignità, i suoi bisogni, i suoi desideri e in particolare: il diritto alla salute fuori dai giochi di potere sulle nostre strutture sanitarie; il diritto a servizi sociali che funzionino al meglio, per chiunque ne abbia bisogno senza alcuna discriminazione o colpevolizzazione; il diritto al lavoro, quindi sviluppo dell’economia, cioè valorizzare i nostri prodotti agricoli, razionalizzare le nostre attività commerciali, sviluppare un turismo di qualità; il diritto all’istruzione e quindi scuole razionali e adeguate, una cultura che ci renda più attenti, saggi e consapevoli di ciò che siamo e di ciò che abbiamo ereditato”.
“Amore e cura del luogo in cui viviamo, con la coscienza che fuori dalla nostra porta di casa è terra di tutti (quindi anche nostra) non terra di nessuno, che si può sporcare, rovinare, depredare e occorre averne più cura, poiché ne usufruiscono in tanti e tutti (noi compresi). Tutto troppo bello, forse, ma siamo molto lontani da chi vede nell’acqua, nei rifiuti, nel cemento, nella sanità ecc. solo dei “grandi” affari”.
“Nella nostra lista Talea d’Albenga, ci sono persone con adeguate capacità professionali in grado di portare avanti idee concrete per l’interesse e la prosperità della nostra città, garantendo l’impegno necessario ad amministrare il bene comune, che risulta essere molto più difficile della gestione dei propri interessi”, concludono.