Liguria. La Giunta regionale della Liguria, al termine della sessione di lavoro odierna, si è confrontata sulla notizia dell’ordinanza di custodia cautelare pervenuta questa mattina al consigliere del Gruppo Diritti e Libertà Nicolò Scialfa.
“La questione, che riguarda esclusivamente l’esercizio dell’attività di consigliere, aveva a suo tempo comportato le immediate dimissioni dal ruolo di Vicepresidente della Giunta regionale al fine di tutelare la credibilità e l’autorevolezza della Giunta stessa – è la posizione della giunta in un comunicato ufficiale – La Giunta, confidando nel lavoro della magistratura, ha auspicato una rapida definizione dell’intera vicenda”.
Intervenendo sull’ordine dei lavori, Edoardo Rixi (Lega Nord – Liguria Padania) ha chiesto alla presidenza del Consiglio, in quel momento attribuita al vicepresidente Luigi Morgillo (Pdl) se il “grave provvedimento assunto nei confronti di un consigliere regionale consenta al consiglio di funzionare nell’interezza dei suoi poteri. Mi chiedo se, mancando uno dei membri, la seduta viene comunque ritenuta valida se quesato porta ad una variazione del quorum ed eventualmente cosa si prevede per la composizione delle commissioni»”.
Il vicepresidente Luigi Morgillo ha risposto: “Per ora la notizia dell’arresto di Nicolò Scialfa è stata appresa solo a mezzo stampa. Quando avremo la comunicazione formale, riuniremo l’Ufficio di presidenza per valutare il problema. Per il momento la validità della seduta è comunque garantita perché i consiglieri hanno chiesto il congedo e il numero legale è stato regolarmente verificato all’inizio della riunione”.