Savona. E’ Fabio Errante, 36enne savonese residente in via Moizo, il “secondo” bandito seriale arrestato in un’operazione congiunta di carabinieri e polizia, accusato di aver messo a segno i colpi ad una farmacia, un bar e due tabacchini. Il 36enne savonese, pregiudicato per furto e ricettazione, è stato tratto in arresto questa mattina a seguito di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Savona Fiorenza Giorgi nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla pm della Procura Maria Chiara Paolucci.
Al momento dell’arresto il diretto interessato avrebbe negato gli addebiti, ma a suo carico un quadro accusatorio fatto di testimonianze, pedinamenti e immagini delle telecamere, che lo hanno ripreso durante le quattro rapine effettuate tra novembre e dicembre, alla parafarmacia “Essere e Benessere” di corso Tardy e Benech, al bar “Coki” e alle tabaccherie di via Nostra Signora degli Angeli e di via Torino. Proprio dai fotogrammi del suo scooter, del suo casco e del giubbotto, gli investigatori sono risaliti ad Errante. Non è stata invece trovata l’arma utilizzata dal rapinatore per i suoi colpi.
“Soddisfazione immensa per la conclusione favorevole di questa attività congiunta tra polizia e carabinieri. Volevo sottolineare che da subito c’è stata ottima intesa con il colonnello Alessandro Parisi, con il quale abbiamo gettato le basi per un lavorare insieme a più livelli. Non è facile con strutture diverse portare avanti una collaborazione in modo così capillare, lavorando gomito a gomito su tutte le fasi investigative. Le rapine dei mesi di novembre avevano creato non poco allarme sociale e quindi trovare il responsabile è stato molto importante. Serviva una risposta immediata da parte delle forze dell’ordine” commenta il Questore di Savona Francesco Nicola Santoro.
“Siamo partiti dalla parafarmacia dove avevamo un’immagine chiara. Si vedeva lo scooter Yamaha Majestic utilizzato da Errante con la targa coperta da un elastico. Per identificarlo è servito un lungo lavoro di indagine. La svolta dopo la rapina al tabaccaio del 3 dicembre: Errante si è fermato in bar di largo Folconi e li è stato notato lo scooter con alcuni testimoni che hanno riconosciuto il suo naso pronunciato…L’uomo ha sei figli piccoli ed è senza lavoro…Quindi agiva probabilmente per necessità” afferma il capo della Squadra Mobile savonese Rosalba Garello.
“Abbiamo fatto un servizio unico per intensificare l’attività di indagine e risalire all’autore delle rapine. Davvero una ottima collaborazione tra polizia e carabinieri” sottolinea il capitano Francesco Bianco, comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Savona.
Nell’ambito dell’operazione è stato anche denunciato a piede libero per concorso in rapina l’albanese Artur Kola, 30 anni albanese irregolare sul territorio italiano, che avrebbe fornito supporto logistico ad Errante per le sue rapine, in particolare la fornitura del casco e del giubbotto.