Savona. Era finito a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio e esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Protagonista, suo malgrado, di questa vicenda era un poliziotto savonese, Sergio Casarsa (difeso dagli avvocati Luca Somà ed Angelo Marrucci), che ieri mattina è stato assolto da ogni accusa perché il fatto non sussiste.
A denunciarlo era stato un agente della polizia locale, suo vicino di casa. Tra i due, da tempo, erano nati alcuni attriti legati proprio a rapporti di vicinato poco sereni. Al poliziotto venivano contestati due episodi accaduti tra il 2007 e il 2008 quando il suo vicino stava facendo dei lavori nella sua proprietà. Il primo era relativo ad una verifica chiesta alla polizia municipale sul peso di un camion che sarebbe stato superiore alla portata della strada, mentre il secondo quando aveva chiesto ad un operaio di non utilizzare la pala meccanica prima delle 7,30 del mattino.
Secondo la denuncia, in entrambi i casi, Casarsa avrebbe approfittato del suo lavoro per ostacolare il lavoro degli operai. La difesa aveva invece sempre sostenuto che Casarsa non aveva compiuto alcun abuso, ma si era limitato a far valere i suoi diritti di cittadino.