Provincia. “Le persone hanno perso fiducia in coloro che hanno ricevuto il mandato di rappresentarle. Speriamo che il buon comportamento degli amministratori possa riannodare il filo”. A sottolinearlo è il presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza. Il riferimento è alle recenti proteste dei forconi, che si sono localizzate soprattutto a Savona e Albenga.
“Nel 2014 devono ripartire le istituzioni democratiche. Non si può invocare né l’uomo forte né la piazza. Ci sono le elezioni che delegano ad amministrare e chi lo fa deve lavorare nel bene di tutti. Abbiamo conquistato a caro prezzo la democrazia e non possiamo buttarla via solo perché qualcuno ha approfittato delle istituzioni” afferma Vaccarezza.
“Il 24 dicembre, alle 9, porterò in consiglio il bilancio di previsione. Savona, insieme a Bologna, è una delle due province italiane che voterà il bilancio di previsione – prosegue – Sto andando ad assemblee dei lavoratori della Provincia, rassicurando sugli stipendi per il prossimo anno perché siamo un ente che è riuscito a far quadrare il bilancio. Consentiremo di operare serenamente per tutto il prossimo anno a chi lavora con noi. E i cittadini avranno i servizi”.
“Se poi qualcuno riterrà che questo ente intermedio è da abolire, prenderà le sue decisioni. Noi garantiremo i servizi fino all’ultimo giorno” dice il titolare dell’amministrazione provinciale.
Quanto al futuro politico, non si sbilancia: “La pratica amministrativa, che svolgo da tanto tempo, è sempre stata il mio interesse. Da ragazzo avevo due sogni: fare il sindaco di Loano e fare il priore della Confraternita dei Turchini. Forse, concluso il mandato in Provincia, riuscirò a diventare priore”.