Calizzano. “E tre. A poco più di un anno e mezzo dall’insediamento, l’amministrazione Olivieri ha nuovamente ritoccato al rialzo le aliquote Imu”. E’ quanto affermano Carlo Massone e Marco Bianco del gruppo consiliare “Progetto per Calizzano”.
“Questo in netto contrasto con quanto più volte solennemente proclamato e ribadito in campagna elettorale dagli esponenti dell’attuale maggioranza – proseguono -. Quello che indigna maggiormente, però, è che con l’ultima delibera di consiglio sia stata aumentata l’aliquota ordinaria dell’imposta, anziché prevedere un ulteriore ritocco di quella sulle seconde abitazioni”.
“Se le agevolazioni e riduzioni per i proprietari di seconde case in sede di regolamento Tares avrebbero anche potuto avere un senso (il tributo sui rifiuti è in sostanza un corrispettivo per un servizio reso) – affermano -, nel caso dell’Imu, una vera e propria patrimoniale, il maggior sforzo fiscale dovrebbe essere richiesto a ‘chi ha di più'”.
“Ci sorprende, inoltre – sottolineano Massone e Bianco -, che l’agevolazione per le attività produttive sia garantita esclusivamente per gli immobili adibiti a negozi ed alberghi: che gli artigiani e gli altri piccoli imprenditori siano figli di un Dio minore?!”.
“E non ci si trinceri dietro i tagli ai trasferimenti statali… – concludono -; nella primavera del 2012, in piena campagna elettorale, con promesse di mirabolanti tagli all’imposizione fiscale da parte dell’attuale sindaco, la situazione finanziaria per i piccoli comuni appariva, in prospettiva, molto più pesante di quella attuale, che registra, di fatto, l’azzeramento del patto di stabilità per gli enti con popolazione compresa fra i 1.000 e 5.000 abitanti, a seguito dei numerosi provvedimenti emanati a partire dal decreto sblocca debiti della pubblica amministrazione in poi”.
