Cronaca

Urbe rivuole il servizio di guardia medica: “Troppo isolati e distanti dagli ospedali: ne abbiamo bisogno”

Urbe

Urbe. Una mancanza che diventa ogni giorno più pesante e causa di notevole ansia per i cittadini. E’ quella derivante dalla soppressione del servizio di guardia medica per i Comuni di Urbe e Tiglieto e che sta creando grossi disagi in zona. Per questo il sindaco ha preso carta e penna e scritto una lettera la prefetto Gerardina Basilicata, al governatore ligure Claudio Burlando, all’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo e al direttore dell’Asl 2 Flavio Neirotti.

“Come già segnalato in più occasioni – scrive il primo cittadino Maria Caterina Ramorino – il nostro territorio è molto isolato rispetto ai centri cittadini, ove poter trovare adeguata assistenza in caso di bisogno: il Pronto Soccorso è a più di un’ora di distanza; a questo disagio si aggiungono le difficoltà dovute ad una viabilità particolarmente faticosa sia per tipologia dei tracciati (trattandosi di strade di montagna) sia per le condizioni atmosferiche spesso avverse”.

“Si fa presente inoltre che per il Comune di Urbe, nessun medico di famiglia è presente sul territorio, poiché svolgono servizio sanitario due dottori dei Comuni vicini, in convenzione con l’Asl 3 – si legge ancora nella lettera – Un altro fatto di considerevole importanza riguarda la popolazione, costituita da persone per lo più anziane che vivono sole; nel periodo estivo, fortunatamente, gli abitanti aumentano fino a raggiungere le 8/9 mila unità annoverando numerosi gruppi Scouts e molti villeggianti che ancora apprezzano la salubrità e la tranquillità pressoché assoluta dei nostri luoghi. In considerazione di quanto su esposto, si richiede alle Autorità in indirizzo la rivisitazione della problematica in oggetto, comprese le proposte avanzate in più occasioni dalla nostra amministrazione, onde garantire anche al nostro territorio un’adeguata assistenza sanitaria”.

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